“I risultati finanziari del primo trimestre del 2024 confermano la credibilità del piano industriale di Leonardo e una parte di questo risultato deriva anche dalla solidità delle relazioni industriali. Ordini in crescita, ricavi e utili che rafforzano questo trend positivo e un’importante riduzione del debito, completati da una ottima disponibilità finanziaria per considerare possibili acquisizioni. I risultati comunicati dall’azienda ci consegnano una fotografia di una Leonardo in ottima salute e ci sono tutte le condizioni per competere con ambizione e comporre il mosaico della Difesa Europea”. Lo dichiarano Rocco Palombella, Segretario generale Uilm, e Bruno Cantonetti, Segretario nazionale Uilm, a valle dell’incontro dell’Osservatorio strategico avuto con l’ad Cingolani e il dg Mariani del Gruppo Leonardo.
“L’inizio del 2024 vede rafforzato il trend di crescita in ogni ambito, creando le giuste condizioni per affrontare qualche aggiustamento del business come la confermata cessione a Fincantieri della ex Wass – sottolineano Palombella e Cantonetti – e anche per gestire senza eccessive preoccupazioni qualche criticità che potrebbe arrivare da Boeing sul 787 che vede il sito di Grottaglie coinvolto dal rallentamento che non intacca nessun altro dei siti della Divisione Aerostrutture”.
“Riteniamo fondamentale approfittare di questo contesto molto positivo per progettare un futuro industriale di medio lungo periodo che dia finalmente serenità prospettica al sito di Grottaglie e lo liberi in tempi certi dal vincolo della monocommittenza – proseguono – relazioni sindacali solide e scelte condivise con i lavoratori hanno dato risultati importanti, non abbiamo motivo di dubitare che il modello verrà mantenuto e rafforzato consentendoci di trovare le giuste soluzioni valorizzando la grande professionalità e competenza mostrata dalle lavoratrici e dai lavoratori”.
“Sulla cessione della ex Wass – continuano – reputiamo che la rinsaldata cooperazione con Fincantieri consentirà ai due campioni nazionali di aumentare le sinergie in ogni ambito oggi presidiato, potendo concentrare le energie negli ambiti di attività più omogenei del business aziendale”.
“Elemento fondamentale di questa operazione – chiariscono – dovrà essere la salvaguardia del perimetro e del territorio insieme alla definizione del piano di sviluppo industriale. Non abbiamo pregiudizi, proseguono e valuteremo nel merito l’operazione sostenendo la crescita di queste due realtà”.
“Quello che è oggettivo sono i risultati che evidenziano il cambio di passo che è stato fatto” concludono.
Ufficio Stampa UILM