“il Protocollo firmato ieri insieme all’azienda è un esempio da imitare, garantisce la sicurezza e salute dei lavoratori e la continuità produttiva delle attività essenziali che non si possono fermare. Verranno applicate rigorosamente tutte le norme adottate dal Governo e del Protocollo firmato il 14 marzo tra l’Esecutivo, sindacati e parti datoriali”. Così Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, dopo la firma di un Protocollo di gestione dell’emergenza Covid-19 tra Leonardo e le organizzazioni sindacali metalmeccaniche Fim, Fiom e Uilm che sarà applicato anche nelle società Fata, Lgs, Telespazio, Vitrociset.
“Abbiamo previsto – dichiara il leader Uilm – per oggi 16 marzo e domani 17 marzo una sospensione delle attività lavorative, ad eccezione di quelle essenziali, per garantire gli interventi di sanificazione e sicurezza che consentano la ripresa produttiva. Per queste giornate ci sarà la copertura per i lavoratori attraverso l’utilizzo di ferie o permessi retribuiti”.
“Ci sono delle attività che non si possono fermare – spiega – perché considerate essenziali come quelle per la salvaguardia, mantenimento e continuità degli impianti o collegate alla pubblica utilità, sicurezza, sanità e forze armate”.
“Dal 18 al 25 marzo – continua – abbiamo previsto sospensioni o riduzioni di attività selettive che verranno concordate tra l’azienda e le Rsu, tenendo conto delle specificità di ogni stabilimento”.
“Abbiamo costituito – aggiunge – anche uno specifico Comitato paritetico che ha il compito di verificare l’attuazione delle regole del Protocollo del 14 marzo. Inoltre si sono già definiti due incontri, il 17 e 24 marzo, per valutare eventuali ulteriori soluzioni per garantire la sicurezza dei lavoratori e le modalità della ripresa produttiva”.
“Siamo soddisfatti del grande senso di responsabilità e serietà dimostrato dai vertici aziendali di Leonardo – conclude – che con la firma di questo Protocollo hanno voluto garantire la sicurezza e salute degli oltre trentamila lavoratori della Company e il mantenimento delle attività essenziali”.
Ufficio Stampa Uilm