Leonardo: la gestione delle trasferte sta minando la credibilità aziendale

A distanza di qualche mese dall’ultimo incontro avuto con LGS e con la Direzione HR di corporate durante il quale ci furono illustrate le azioni correttive che si stavano mettendo in atto ci ritroviamo ancora a dover sottolineare il forte disagio dei tantissimi lavoratori e lavoratrici che vanno in trasferta per l’Azienda.

Pur consapevoli delle complicazioni organizzative e procedurali che hanno rallentato l’adozione di nuovi sistemi, riteniamo obbligatorio correre ai ripari con provvedimenti tampone che devono consentire di alleviare le difficoltà di chi va in trasferta, usa gli anticipi ricevuti e poi si vede decurtata la busta paga.

La liquidazione della trasferta se va bene avviene ben oltre, e di mesi, quel limite di 60 giorni che dovrebbe essere lo standard per gestire la liquidazione di una missione chiusa correttamente.

In attesa di un nuovo incontro che chiediamo sia convocato a breve rivendichiamo con forza l’adozione di azioni semplici che restituiscano fiducia ai tanti colleghi che vanno in trasferta.

  1. Chiediamo che in questa fase e fintanto che non si ritorni alla normalità gli anticipi non vengano recuperati finché non si liquida la trasferta.

 

  1. I tempi di addebito sulle carte di credito devono essere ampliati, i 60 giorni sono insignificanti.

 

  1. Occorre ripristinare un’interfaccia costante e strutturata nei siti per consentire ai colleghi che ne hanno bisogno una interlocuzione efficace e tempestiva in caso di chiarimenti.

Sono azioni semplici che possono essere attuate velocemente e ci aspettiamo risposte rapide in tal senso, su questo tema si deve avere la consapevolezza che la posta in palio è molto più alta di quello che appare e non riteniamo utile minare la credibilità ricostruita solo per una incapacità organizzativa e decisionale.

Ci attendiamo di essere riconvocati rapidamente su questo tema per avere evidenza delle azioni intraprese e dell’avanzamento dei nuovi sistemi. Se non riceveremo risposte rapide saremo costretti a bloccare con tutte le azioni possibili le trasferte.

 

Uilm Nazionale