Il 29 e il 30 novembre, a Roma nella sede della UIR, le segreterie nazionali unitamente alle segreterie territoriali ed alle Rsu, si sono riunite per iniziare a valutare globalmente una prima bozza del contratto integrativo che oltre alla parte economica già contrattata, include anche quei capitoli economico normativi che ancora non erano stati affrontati.
Abbiamo chiaro che la parte economica concordata a luglio da una risposta importante alle richieste presenti in piattaforma e abbiamo anche valutato positivamente l’approccio con cui è stato affrontato il tema dell’assistenza sanitaria integrativa e la dichiarata disponibilità ad incrementare la quota di previdenza complementare che insieme all’accoglimento della richiesta di tutela in caso di morte sottolineano in modo qualificante la sensibilità sociale del gruppo Leonardo nei confronti dei lavoratori.
Segnali tangibili ed importanti che costituiscono una solida base su cui poggiare il resto della infrastruttura economico normativa propria di un contratto integrativo.
Siamo arrivati alla fase cruciale del percorso ed è necessario lavorare per colmare le distanze che sono emerse dal testo distribuito. Alcune di queste sono puramente economiche e probabilmente superabili nella fase di trattativa, come le maggiorazioni, altre risentono di un approccio meno flessibile, come le trasferte.
Riteniamo però doveroso riflettere e valutare che il percorso di armonizzazione di trattamenti è stato possibile grazie alla gradualità che è stata adottata, evitando soluzioni radicali che non aiutano minimamente la ricerca di un equilibrio finale.
La prossima settimana ci rivedremo per continuare a sostenere con convinzione che rinnovare questo integrativo entro dicembre ha un valore elevato per tutti i lavoratori ma anche per l’azienda che potrebbe contare su un clima di positività e coesione che si verrebbe a generare.
Con questo spirito e con questo approccio continueremo a lavorare, per rappresentare le rivendicazioni contenute nella piattaforma approvata da lavoratrici e lavoratori della Leonardo.
Uilm Nazionale