Il giorno 13 luglio si è tenuto in modalità mista l’incontro della Divisione Elicotteri di Leonardo con la partecipazione delle segreterie Nazionali Fim Fiom Uilm, le strutture territoriali, le RSU di Leonardo e la Direzione aziendale di Leonardo per l’analisi dell’andamento della Divisione.
Il responsabile della Divisione, Dr. Cutillo, ha illustrato i risultati del 2020 che hanno risentito degli effetti della pandemia, in un mercato che pur confermando la solidità del settore militare e la bontà delle piattaforme proposte ha comunque dovuto assorbire un rallentamento di ordini, ricavi e flussi di cassa.
In un contesto di conclamata difficoltà, sono da rimarcare i risultati ottenuti grazie ad una rapida reazione che ha permesso di adattare modelli organizzativi per renderli funzionali alle mutate esigenze, in primis quelle volte a salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e anche la continuità del business e delle lavorazioni.
Questo impegno che, in alcuni momenti è stato particolarmente faticoso, ha consentito di contrastare gli impatti del Covid e ciò ha permesso di contenere la consegna delle macchine entro limiti sostenibili.
Questa capacità di reazione si è aggiunta alla grande attività commerciale svolta fino al 2019, che ha consentito di costituire un tesoretto di ordini di circa 12,5 miliardi di € che rappresentano il punto da cui riprendere il percorso di crescita della Divisione Elicotteri.
Qualche numero ci dà la misura concreta del lavoro fatto:
Ordini nel 2020 per 4,494 mld di€
Ricavi per 3,972 mld di€
Consegnate 111 macchine (156 nel 2019)
La strategia dell’utilizzo duale ha consentito di continuare ad essere competitivi nella difficoltà del mercato civile che è quello maggiormente impattato dalla pandemia e confinato ad una percentuale di circa il 20% rispetto a quasi il 65% degli anni d’oro della AgustaWestland.
Grande rilievo anche per le attività di servizi e assistenza ai clienti, che quando acquistano una macchina da Leonardo sanno di poter contare su un servizio di assistenza di eccellenza che non viene mai meno.
E che non siano solo autocelebrazioni è testimoniato dal riconoscimento sancito da Propilot la rivista di eccellenza del settore, quasi aver decretato il pallone d’oro a tutta la squadra della Divisione.
I capisaldi:
5000 macchine che volano,
1400 clienti nel mondo,
12,5mld di € di backlog.
Questo il grande valore rappresentato dai lavoratori della Divisione Elicotteri e questa la grande responsabilità che noi della Uilm chiediamo che venga riconosciuta attraverso la valorizzazione delle professionalità che rendono possibili questi risultati, mai scontati e ogni giorno da riconfermare.
Lo sviluppo futuro riparte proprio da questi elementi, ma anche dagli investimenti, che continuano ad essere effettuati, e dall’ampliamento della flotta che è pronta per competere anche in un altro segmento di mercato, quello dei monomotori grazie all’acquisizione della Kopter col modello SH09 ora battezzato AW09.
Lo sviluppo abbraccia anche i velivoli a guida remota di cui l’AW Hero è il modello più conosciuto e prossimo alla certificazione militare, che potrà rappresentare un ulteriore elemento di crescita strutturale della Divisione.
Questi programmi di sviluppo sono alimentati da investimenti di rilievo (1,250 mld di€) in 5 anni che rappresentano un impegno concreto della volontà di crescita e miglioramento continuo del marchio AW che costituisce l’eccellenza in questo settore.
I capisaldi industriali sono accompagnati dal bisogno di ridefinire adeguatamente il valore del lavoro espresso all’interno della Divisione e aver rinnovato il contratto integrativo ci mette a disposizione gli strumenti gestionali per armonizzare le partite economiche legate alla organizzazione del lavoro e per individuare una soluzione che metta in sicurezza una parte importante della retribuzione che è ancora variabile.
La Uilm sarà in prima linea in questa battaglia di equità e armonizzazione dei trattamenti.
Uilm Nazionale