Oggi a Roma presso la sede UIR si è tenuto l’incontro di informativa annuale della Divisione Elettronica di Leonardo. Primo incontro dopo l’insediamento dell’ing. De Fazio nel ruolo di Managing Director di Divisione.
Le segreterie nazionali insieme ai territori ed alle Rsu hanno incontrato la Direzione della Divisione Elettronica unitamente al responsabile delle relazioni industriali della Corporate.
Un incontro importante che si è tenuto a circa 15 mesi di distanza dalla sottoscrizione dell’accordo di riorganizzazione e pur non essendo dedicato ad analizzare l’avanzamento di quel piano è servito a fare chiarezza sul prossimo futuro.
- le linee guida che caratterizzano il piano di ottimizzazione della Divisione non sono oggetto di ripensamento
- la nuova organizzazione sta puntando chiaramente ad un ulteriore valorizzazione di quelle linee di business che in alcuni momenti sono state marginalizzate
- integrazione totale della BA Sistemi Difesa all’interno della organizzazione
- sviluppo di tutto il portafoglio prodotti e delle competenze riconosciute patrimonio aziendale
- investimenti importanti
- assunzioni che sfiorano le 1000 unità in due anni
I numeri che sostengono questo sviluppo sono quelli con cui il 2022 si è chiuso e che con ogni probabilità saranno superati nel 2023:
- Ricavi per 4,3 miliardi di €
- Nuovi Ordini per 5 miliardi di €
- Backlog che supera gli 11,5 miliardi di €
- Ros in doppia cifra al 10,4%
- Flusso di Cassa pari a 400 milioni di €
- Marcata presenza nel mercato mondiale (circa 60%)
- Carichi di lavoro importanti
- Ruolo riconosciuto a livello Europeo in ogni Dominio
L’obiettivo dichiarato e visti gli avanzamenti compiuti, è quello di proseguire il percorso di crescita puntando ad accrescere le quote in ogni segmento, a partire dal terrestre, ambito di grandi potenzialità e di sinergie i cui primi passi sono segnati di concretezza e di opportunità da costruire.
La scelta di essere protagonisti come Paese nel progetto GCAP (il caccia di sesta generazione), consegna alla Divisione la possibilità di giocare un Ruolo di rilievo che necessita di alcune riflessioni che probabilmente verranno condivise a valle del piano industriale della Leonardo.
Se come condiviso, questa fase di analisi dovesse far emergere l’opportunità di valorizzare dei siti di proprietà come quello di Pomezia e di Giugliano con attività Leonardo per cogliere alcune opportunità aggiuntive, non saremo di certo contrari a priori e con pregiudizio.
Come già fatto, entreremo nel merito, e in virtù di relazioni industriali consolidate continueremo a confrontarci per costruire un ulteriore scenario di crescita di attività, di competenze e di occupazione.
In questo scenario di oggettiva positività, riteniamo che ci siano tutte le condizioni per valorizzare tutte le risorse coinvolte, accelerando la fase di stabilizzazione degli off load che complice un mercato dinamico si corre il rischio di perdere.
Questo il quadro complessivo che negli incontri di sito sarà approfondito entrando nelle specificità che valorizzano l’insieme.
UILM NAZIONALE