Si sono riuniti quest’oggi a Roma il Coordinamento nazionale delle RSU della Divisione Aerostrutture, alla presenza delle strutture territoriali e delle segreterie nazionali, e la Direzione aziendale della Leonardo per proseguire il confronto dopo l’incontro del 29 settembre scorso con l’obiettivo di individuare una soluzione condivisa per la gestione delle criticità e soprattutto sosteniamo noi della Uilm per rivendicare un progetto industriale che assicuri una evoluzione industriale alla Divisione aerostrutture, combinando in modo strutturale all’interno della Divisione ulteriori e nuovi programmi militari e civili ampliando, di fatto, un modello già presente nei siti di Foggia e Nola.
Il quadro illustrato nell’incontro odierno non si discosta da quello già tracciato dall’Azienda lo scorso incontro ed ha evidenziato un andamento produttivo per il 2022 pressoché statico o in lieve rialzo rispetto all’anno in corso per tutti i siti che secondo le ipotesi avanzate potrebbero ritornare ad un sostanziale equilibrio nel 2023 tranne lo stabilimento di Grottaglie che invece soffre di scarichi importanti fino al 2024.
L’azienda Leonardo, intende gestire il vuoto lavoro del prossimo anno facendo ricorso alla CIGO.
Per la UILM la Divisione Aerostrutture rappresenta oggi più che mai un’occasione di rilancio per l’intero Gruppo Leonardo che, attraverso l’integrazione progettuale civile/militare, ha la possibilità di assicurare maggiore solidità e profondità industriale a tutti i siti ed in particolare a Grottaglie e Pomigliano.
Siamo determinati a sostenere con forza questa rivendicazione, la riteniamo fondata, razionale, praticabile ed industrialmente sostenibile. Ad oggi, l’unica prospettazione di questo percorso di ampliamento riguarda il drone europeo, del quale non si conoscono, al momento, ancora tempi di avvio e quote di ripartizione.
È un approccio conservativo ed insoddisfacente che non possiamo accettare. Questo è il momento di scelte coraggiose e assunzioni di responsabilità da parte della One Company che deve attuare iniziative industriali straordinarie sancendo una volta per tutte che nella Divisione aerostrutture si possono realizzare programmi militari, per intero!
Le competenze ci sono, bisogna aver solo il coraggio di scelte industriali che ne impegnino le capacità e le competenze come sempre è avvenuto negli anni che hanno segnato lo sviluppo e la realizzazione di importanti programmi industriali.
Il problema non si risolve facendo ricorso agli ammortizzatori sociali ma portando lavoro aggiuntivo all’interno della Divisione Aerostrutture. Questa è la partita che si sta giocando e non abbiamo alcuna intenzione di affrontare un confronto che prescinda da questa richiesta.
Il prossimo 21 ottobre la Uilm si riunirà in coordinamento per decidere le iniziative da intraprendere per sollecitare all’azienda risposte industriali adeguate. Dopo quella data i Territori e le Rsu saranno disponibili per gli incontri di sito.
Uilm nazionale