Il 27 settembre, presso la Unindustria di Roma, le segreterie nazionali e territoriali di Fim Fiom e Uilm unitamente alle RSU hanno incontrato la direzione aziendale di Leonardo. L’incontro, il primo al rientro dalle ferie, aveva all’ordine del giorno uno dei temi economici centrali all’interno della piattaforma che si sta discutendo con l’azienda: il Premio di Risultato.
Come noto, la richiesta presentata in piattaforma prevede un aumento di € 1.000. L’azienda non si è dichiarata contraria a discutere dell’aumento richiesto ed ha dichiarato che questo incremento deve trovare una sostenibilità economica con i risultati dei siti e di quelli complessivi di Corporate.
A tal fine la Direzione aziendale ha presentato uno schema di PdR che prevede un peso diverso, rispetto al modello in vigore, degli indicatori finanziari di gruppo ed una maggiore focalizzazione sulle efficienze di Divisione e di sito anche in considerazione della progressiva introduzione del sistema Leonardo Production System.
Come dichiarato al tavolo (e come siamo abituati a fare) non ci sottrarremo al confronto su un nuovo modello di premio che possa contribuire a valorizzare il lavoro e le professionalità presenti in azienda, riteniamo però che non si possa prescindere dai valori che contraddistinguono, oggi ancor di più, l’azienda: Leonardo è ormai una One Company ed occorre lavorare nella direzione di rafforzarne il modello; pertanto, l’obiettivo del nuovo PdR deve essere adeguatamente valorizzato diventando un ulteriore elemento di coesione.
Condividiamo il principio che occorra lavorare per migliorare l’efficienza e l’organizzazione del lavoro per favorire sviluppo del business e la crescita occupazionale a condizione che i vantaggi economici possano essere condivisi con tutti i lavoratori di Leonardo. Per questo verificheremo, nel prosieguo del confronto con la direzione aziendale, se il nuovo schema di PdR consentirà di raggiungere gli obiettivi aziendali e l’erogazione delle previste quote economiche.
Faremo gli approfondimenti necessari e le opportune nostre considerazioni sulla proposta aziendale nel corso del Coordinamento nazionale Uilm e poi, unitariamente a Fim e Fiom, arrivare all’incontro del prossimo 23 ottobre con una proposta ragionevole e che rispecchi le nostre richieste presenti in piattaforma.
Uilm Nazionale