“Quello di oggi è stato un incontro interlocutorio in cui l’azienda ha esposto le criticità causate dalla diminuzione dei carichi di lavoro per il 2022. Riteniamo che la Divisione Aerostrutture di Leonardo abbia tutte le capacità industriali e le competenze professionali per poter lavorare anche per i nuovi programmi militari oltre a quelli civili. Senza costruire queste opportunità Leonardo condannerà la Divisione Aerostrutture ad un futuro incerto ed ai rischi che derivano dai cali produttivi del mercato civile. L’isolamento produttivo al solo perimetro del civile genera criticità e ipoteca negativamente il futuro dei siti campani e pugliesi di aerostrutture. Leonardo deve gestire questa criticità riappropriandosi a pieno di questo settore in un’ottica complessiva dell’Aeronautica in Italia e di un pezzo di Paese che già sopporta una crisi occupazionale importante per le mancate scelte del passato”. Lo dichiarano Bruno Cantonetti, Segretario nazionale Uilm e responsabile del settore, e Guglielmo Gambardella, funzionario nazionale Uilm, al termine dell’incontro avvenuto questa mattina presso la sede di Leonardo spa a Roma.
“Senza queste garanzie non saremo in grado di affrontare nessuna discussione su come gestire questa grave crisi – concludono – I lavoratori attendono risposte concrete, a partire dal prossimo incontro previsto per l’11 ottobre, e noi continueremo a sollecitare azienda e governo per avere lavoro e non sussidi!”
Ufficio stampa Uilm