Leonardo Aerostrutture: bene la riorganizzazione, ma adesso occorrono investimenti per assicurare una lunga prospettiva produttiva!!

La Uilm ha sempre ritenuto la Divisione Aerostrutture di Leonardo una attività strategica.

Lo abbiamo continuamente ribadito e sostenuto con la precedente gestione Moretti che poco aveva apprezzato le potenzialità di questa attività: nonostante la ex Finmeccanica fosse partner di importanti programmi aeronautici (come quello del maggior produttore mondiale di aerei commerciali, “Boeing 787”, con risultati brillanti in termini di produttività e qualità,  grazie all’impegno profuso dai lavoratori di Grottaglie) era stata registrata una scarsa attenzione su Aerostrutture.

Abbiamo continuato a farlo anche con l’attuale management di Leonardo guidato da Alessandro Profumo.

Oggi, alla luce della nuova riorganizzazione della Operations ed alla vigilia dell’introduzione della nuova organizzazione della produzione sembrerebbe che la nostra insistenza incominci a sortire i primi effetti: Leonardo ha deciso di dedicare la giusta attenzione anche a questa Divisione.

La Uilm continua a credere che i siti manifatturieri di Grottaglie, Foggia, Pomigliano D’Arco e Nola possano generare ricavi e profitti positivi con investimenti mirati e l’adozione di nuovi modelli organizzativi, che valorizzino le professionalità interne, a vantaggio dell’intero gruppo aerospaziale.

Per la Uilm, il connubio “progettazione e produzione” continua a rappresentare un elemento inscindibile per lo sviluppo dei prodotti e la crescita delle attività industriali.

Così come continuiamo a sostenere che l’ingegneria militare e civile debba essere trasversale per entrambi i prodotti, soprattutto per lo sviluppo crescente delle tecnologie “duali”.

Recuperare efficienza attraverso l’introduzione del modello Leonardo Production System è importante ma non sufficiente per assicurare una prospettiva produttiva all’intera Divisione.

Per la Uilm occorre che Leonardo investa in modo massiccio sull’innovazione tecnologica.

Inoltre, in attività ad alto contenuto tecnologico come quelle aeronautiche, si riconferma elemento strategico un significativo investimento in formazione per lo sviluppo delle professionalità e delle competenze.

 

La Uilm chiede, quindi, che si proceda nel più breve tempo possibile:

 

  • Leonardo presenti nuovi progetti di ricerca e sviluppo su tecnologie, programmi e nuovi prodotti;
  • Leonardo pianifichi un programma di investimenti aggiuntivi, oltre a quelli già previsti dal Piano Industriale 2018-2022, a sostegno della nuova organizzazione della produzione;
  • Leonardo pianifichi, con il coinvolgimento delle RSU e Strutture sindacali territoriali, un programma di formazione specifica sulle nuove competenze;
  • Il Governo e le Istituzioni sostengano, attraverso i fondi disponibili, il consolidamento e lo sviluppo della Divisione.

 

Ed infine, rinnoviamo la sollecitazione a Leonardo ad imprimere una maggiore spinta commerciale per poter acquisire ulteriori pacchi di lavoro per la completa saturazione degli impianti, anche attraverso nuove alleanze industriali.

A fronte del rafforzamento degli altri competitor in prospettiva di una importante previsione di crescita del mercato aerospaziale, è giunto il momento per Leonardo, Governo ed Istituzioni locali di compiere scelte strategiche che creino le condizioni per assicurare lo sviluppo della Divisione delle Aerostrutture nell’ambito di una crescita complessiva dell’intero settore.

E’ ormai scaduto il tempo degli annunci e delle dichiarazioni di circostanza: occorre concretizzare la dichiarata volontà, di tutti i soggetti interessati, con impegni precisi per una solida prospettiva industriale ed occupazionale.  

La Uilm continuerà ad essere portatrice di questo impegno, in tutte le sedi, per la Divisione Aerostrutture e per tutte le altre del gruppo Leonardo.

 Roma, 6 febbraio 2018

UILM NAZIONALE