La Lear di Torino ha oramai livelli produttivi bassissimi e non è stato ancora individuato un potenziale investitore che riconverta il sito.
Diventa quindi essenziale avere a disposizione un ammortizzatore sociale a copertura del 2025 e accelerare la ricerca di un investitore.
Più in particolare ci sarebbe la possibilità di chiedere la proroga della attuale cassa integrazione per crisi oppure la concessione ex novo della cassa in deroga regionale per area di crisi complessa, grazie alla disponibilità di risorse ancora in dotazione della Regione Piemonte; la Direzione aziendale si è riservata di fare una verifica tecnica e di darci una risposta al prossimo incontro.
Inoltre ribadiamo l’esigenza di definire altri strumenti aggiuntivi per affrontare gli esuberi, quali le uscite volontarie e finalizzate alla pensione, nonché percorsi di riqualificazione professionale.
Il prossimo incontro sarà il 27 novembre al Mimit.
Fim Fiom Uilm Nazionali