“Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è uno strumento ancora oggi indispensabile per assicurare ai lavoratori uniformità di diritti e tutele. Lo abbiamo sempre difeso con forza rivendicando la necessità di mantenere la contrattazione su due livelli anche quando è stata messa in discussione dalla politica”. Così Rocco Palombella, Segretario generale Uilm, nel corso dell’incontro di presentazione della ricerca “Le relazioni industriali nell’industria metalmeccanica. Dalla prima alla quarta rivoluzione industriale” tenutosi presso il Cnel il 25 marzo.
“Nel 2016 – ha aggiunto – abbiamo salvaguardato il contratto nazionale di lavoro, non era così scontato, è stato un contratto sofferto che alla fine ha rimesso al centro lavoro e diritti”.
“Nel rinnovo del 5 febbraio scorso con tenacia abbiamo lottato per garantire ai nostri lavoratori l’incremento salariale che restituisse loro la dignità che meritavano – continua – Abbiamo inoltre rafforzato il CCNL, le relazioni industriali e la partecipazione, abbiamo modificato l’inquadramento professionale dopo quasi 50 anni oltre a moltissimi altri temi fondamentali come la sicurezza, la formazione, lo smart working, le donne, i lavoratori dell’appalto”.
“Un rinnovo che guarda al futuro – conclude – un’iniezione di fiducia per i lavoratori e il Paese per sconfiggere una crisi senza precedenti”.