Lavoro agile in Maticmind: la Direzione ha preso una posizione inaccettabile

Nella giornata di ieri, 5 settembre, la Delegazione sindacale ha incontrato la Direzione aziendale e successivamente ha informato i lavoratori e le lavoratrici in una lunga assemblea da remoto.

Infatti, nell’incontro svolto nella mattinata la Delegazione sindacale ha approfondito l’esame dei contenuti dei tre documenti inviati dalla Direzione aziendale nel pomeriggio di venerdì 2 settembre: la proposta di accordo sindacale, la bozza di accordo individuale e le percentuali massime di lavoro agile per centri di costo. Tali documenti sono poi stati illustrati in assemblea e sono disponibili per la lettura da parte dei dipendenti.

Da subito è stato chiaro che il nodo principale del negoziato, riguardava le percentuali massime di lavoro agile: nonostante gli ottimi risultati ottenuti durante la pandemia grazie al lavoro da casa di moltissimi lavoratori e lavoratrici Maticmind, la Direzione aziendale ha proposto di ridurre l’utilizzo al lavoro agile, escludendolo, per esempio, per i “commerciali”, limitandolo a 1 giorno a settimana per le “segreterie” e prevedendo negli altri casi, un massimo di 2 giorni a settimana, elevati a 3 solo per le sedi con spazi sottodimensionati, quindi solo quando fa comodo all’Azienda.

Anche la proposta di accordo sindacale e la bozza di accordo individuale presentano dei punti critici:

  • Nella proposta di accordo sindacale, per esempio, sono previste condizioni di favore per lavoratori “fragili” o disabili, o ancora che prestano lavoro di cura (caregivers), ma sono incomprensibilmente esclusi i genitori di figli inferiori ai 14 anni, a cui si applicano le condizioni di lavoro agile ordinario;
  • Mentre la bozza di accordo individuale presenta contraddizioni con la proposta di accordo sindacale, laddove, per esempio, prevede di poter utilizzare gli strumenti informatici per il “controllo a distanza” dei lavoratori, che invece viene escluso nella proposta di accordo sindacale o dove si scrive che ai lavoratori che non consumino almeno il 50% di ferie e PAR, il lavoro agile possa essere revocato.

Come si è scritto sopra, i testi proposti dalla Direzione sono a disposizione per i lavoratori e le lavoratrici che potranno ben verificare che ci sono anche ulteriori elementi da migliorare.

Al termine dell’assemblea sindacale, si è concordato che occorre evidenziare alla Direzione aziendale che le proposte avanzate sono inadeguate e in alcuni casi inaccettabili perché riducono immotivatamente il ricorso al lavoro agile, inoltre creando diseguaglianze tra le varie aree aziendali e lasciano grande discrezionalità all’Azienda.

Pertanto, si è deciso di proclamare lo stato di agitazione, con lo sciopero delle prestazioni straordinarie, il rigoroso rispetto dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale e si proclama per domani 7 settembre, dalle 10 alle 12, uno sciopero con assemblea di tutti i lavoratori e le lavoratrici Maticmind per esaminare nel dettaglio la situazione e decidere le ulteriori azioni da effettuare per far modificare la posizione della Direzione aziendale.

Seguirà link per la partecipazione all’assemblea in sciopero.

Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali

Le RSU Maticmind