Lasme di Melfi; Panicali e Tortorelli (Uilm): “Ritiro immediato delle procedure di mobilità per i 174 dipendenti”

Questa mattina incontro tra azienda e sindacati al Mse.

Un centinaio di lavoratori della Lasme di Melfi (Pz) sta manifestando nei pressi del Ministero dello Sviluppo economico a Roma dove sta per iniziare un incontro tra il dottor Giampietro Castano del MSE, sindacati metalmeccanici, rappresentanti dell’azienda suddetta che produce componenti per auto del gruppo Fiat, il prefetto di Potenza Luigi Riccio ed il presidente della regione Basilicata Vito De Filippo.
Nella tarda serata, in una nota congiunta, il segretario nazionale della Uilm, Eros Panicali, e quello provinciale di Potenza, Vincenzo Tortorelli, che guidano la delegazione sindacale, insieme a Carmine Vaccaro, segretario generale della Uil di Basilicata, hanno dichiarato all’Ansa che “i sindacati chiederanno il ritiro immediato delle procedure di mobilità per i 174 dipendenti della Lasme di Melfi, il ripristino dell’attività produttiva e l’avvio di una discussione con il coinvolgimento della Fiat per la tenuta produttiva ed occupazionale della componentistica auto in Basilicata”.
Nel pomeriggio di ieri il coordinamento sindacale di Cgil, Cisl, Uil, Fiom, Fim e Uilm nazionali e regionali di Basilicata e Liguria si è svolto nella sede di corso Trieste a Roma, mentre l’incontro di oggi si svolgerà presso l’aula Parlamentino, al primo piano del dicastero di via Molise.
“E’ bene che alle tante domande dei lavoratori e della società civile lucana- hanno sottolineato Panicali e Tortorelli alla agenzia di stampa diretta da Luigi Contu- possano da subito iniziare a venire risposte certe a difesa del territorio e del futuro e della dignità di una intera Regione”

Ufficio stampa Uilm

Roma, 4 settembre 2009