“Dall’assemblea pubblica, prevista nella serata di domani a Piombino presso l’auditorium Centro Giovani, ci attendiamo di poter constatare la possibilità di poter realizzare un importante progetto industriale per il rilancio della produzione di acciaio. Grandi aspettative sono state create nei giorni scorsi con l’annuncio del progetto siderurgico di Metinvest-Danieli su Piombino. Dopo tante delusioni di soggetti industriali che in passato sono venuti in Val di Cornia dichiarando di voler rilanciare la ex Lucchini, oggi purtroppo siamo ancora in attesa di una prospettiva di lungo periodo che sottragga migliaia di famiglie dalle difficoltà di sopravvivere da anni con gli ammortizzatori sociali. Dall’evento pubblicato ci attendiamo di capire i volumi degli investimenti, i livelli occupazionali e la tempistica di realizzazione del piano industriale”. Lo dichiarano Guglielmo Gambardella, Segretario nazionale Uilm, e Lorenzo Fusco, Segretario Uilm Piombino-Livorno.
“È necessario che tutti i soggetti che hanno responsabilità istituzionali, locali e nazionali, ed imprenditoriali, compreso il sistema siderurgico italiano – sottolineano Gambardella e Fusco – siano impegnati a contribuire alla realizzazione di questa grande opportunità di rilancio della cordata italo-ucraina”.
“Governo, comune, regione, autorità di sistema non perdano tempo e sottoscrivere quanto prima l’Accordo di Programma e far avviare gli investimenti previsti” aggiungono.
“Piombino non può fare a meno dell’industria siderurgica, di cui ha grande tradizione e vocazione, tecnologicamente avanzata e compatibile con l’ambiente come quella che propone Danieli – continuano – Del resto ci risulta che le sperimentazioni di produzione di acciaio con utilizzo di idrogeno abbiano il brevetto dell’azienda di Udine”.
“Riteniamo che se Piombino potrà rivedere un ritorno alla produzione di acciaio primario ambientalmente compatibile, questo potrebbe essere di supporto anche alle altre attività siderurgiche di trasformazione del territorio, di servizi collegati, e di impulso alla realizzazione della diversificazione delle attività auspicate dall’amministrazione locale” concludono.
Ufficio stampa Uilm