“Finalmente il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha risposto alle nostre sollecitazioni per la convocazione della riunione per fare il punto sulla vertenza JSW Steel Italy. E’ passato oltre un anno dall’ultimo incontro al dicastero dell’ex Sviluppo Economico ma in questo tempo la situazione industriale e sociale è peggiorata con centinaia di lavoratori che hanno sofferto, e continuano a soffrire, la cassa integrazione e l’incertezza sul futuro dell’ex Lucchini. All’incontro del 27 aprile prossimo ci aspettiamo di conoscere quanto appreso dai media ovvero il piano di largo respiro per Piombino immaginato dalle istituzioni”. Lo dichiarano Guglielmo Gambardella, Segretario nazionale Uilm, e Lorenzo Fusco, Segretario Uilm Piombino-Livorno.
“Auspichiamo che nello stesso incontro il MiMIT ci comunichi di essere riuscito finalmente a vincolare Jindal al rispetto degli impegni sottoscritti nel 2018 che prevedevano la presentazione di un piano industriale ed il ritorno alla produzione primaria di acciaio, soprattutto a fronte di commesse per la produzione di rotaie per RFI, come avvenuto in questi anni” aggiungono.
“In mancanza di questa condizione – concludono – ci attendiamo dal governo un progetto industriale di rilancio per una risposta chiara e definitiva sul futuro di Piombino”.
Ufficio Stampa UILM