Documento del Coordinamento nazionale Uilm
Iveco: necessario avviare o proseguire i confronti su premi, professionalità, investimenti e stabilizzazioni; Governo intervenga in Europa per garantire una tradizione energetica sostenibile dal punto di vista sia ambientale sia industriale.
Il Coordinamento nazionale Uilm di Iveco si è riunito per fare il punto sulla situazione sindacale e industriale anche alla luce del recente incontro di Osservatorio nazionale.
La Uilm esprime soddisfazione per gli incrementi occupazionali e per le numerose stabilizzazioni concordate in sede sindacale, ma anche preoccupazione per i cali produttivi previsti nella seconda metà del prossimo anno.
Consapevole dell’importanza che avrà nel futuro il processo di transizione energetica, la Uilm ritiene di grande importanza il principio di neutralità tecnologica, che appare come il più appropriato sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista industriale, e si augura che il Governo italiano vorrà portarlo avanti nelle opportune sedi europee.
C’è invece delusione per l’andamento che stanno avendo i premi di risultato nel 2023 in molte realtà produttive; a fine anno si chiederanno di conseguenza confronti specifici in tutti gli stabilimenti e, in caso di consuntivi complessivamente negativi, si chiederà di aprire un confronto nazionale affinché si definiscano obiettivi effettivamente raggiungibili. In particolare, lamentiamo le problematiche derivanti dall’approvvigionamento dei materiali e in taluni casi alla obsolescenza degli impianti e dalle manutenzioni. Anzi sugli investimenti in processo, che nel 2024 ammonteranno a 60 milioni di euro, riteniamo opportuno svolgere incontri di merito in ogni unità produttiva.
La Uilm ribadisce la sua profonda contrarietà alla prassi dei superminimi assorbibili e lavorerà nella prossima commissione inquadramento nazionale per immaginare con Iveco e con le altre OOSS meccanismi premiali individuali fondati su criteri trasparenti.
UILM Nazionale
Coordinamento Nazionale UILM Iveco