“Accogliamo con particolare soddisfazione la scelta di Iveco di inaugurare a Foggia una fabbrica di autobus a zero o a basse emissioni, poiché rappresenta una prova non solo di impegno industriale nel nostro paese, ma anche di responsabilità sociale nell’affrontare i contraccolpi occupazionali del processo di elettrificazione”. Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Marcellino Miroballo, segretario generale della Uilm Foggia presenti alla cerimonia di inaugurazione del nuovo sito Iveco.
“A Foggia – spiegano Ficco e Miroballo – attualmente esiste un importante stabilimento di motori diesel per veicoli commerciali e per macchine agricole, che offre occupazione a circa 1.600 dipendenti ma che è destinato a declinare nel tempo a causa del processo di elettrificazione. La allocazione nel medesimo sito di una nuova fabbrica di autobus a zero o a basse emissioni acquista dunque una importanza speciale se visto in prospettiva. Inoltre questo investimento conferma ulteriormente la bontà della decisione assunta nel 2019, allorquando siglammo un sofferto accordo sindacale che scongiurava il rischio di chiusura a Foggia in seguito al venir meno della fornitura dei motori Ducato”.
“La costruzione della fabbrica di bus di Foggia – proseguono Ficco e Miroballo – rappresenta peraltro un caso di ottimo utilizzo dei fondi del PNRR. Abbiamo molto insistito anche coi governi precedenti affinché i fondi pubblici fossero impiegati per incentivare le riconversioni e i nuovi insediamenti industriali. Oggi con la fabbrica di bus a Foggia, così come a Termoli con la fabbrica di batterie, cogliamo i primi importanti risultati. Ma molte altre sfide ci attendono, per fronteggiare il processo di elettrificazione e più in generale per attirare in Italia nuove produzioni”.
Ufficio Stampa Uilm