Iveco: dall’incontro annuale emerge il calo dei volumi in molte realtà, ma procedono comunque alcune stabilizzazioni

Nella riunione nazionale Iveco ha illustrato la situazione industriale delle realtà italiane. È emerso un quadro variabile per stabilimento, ma in molte fabbriche si risente della debolezza di mercato.

A Suzzara c’è stato un problema di forniture tardive o difettose, per cui si sta ponendo un problema di recupero dei Daily; in particolare si sta dedicando il terzo turno ai recuperi. Proseguiranno in ogni caso le stabilizzazioni a Suzzara; con le 130 di settembre si arriverà a un totale di 730 stabilizzazioni dal 2020 ad oggi; per le prospettive dei rimanenti 480 somministrati sarà decisiva la permanenza o meno del terzo turno al momento ancora in forse. Gli investimenti in processo ammonteranno a 12,5 milioni di euro nel 2024 e 15 milioni nel 2025. Il mercato dei veicoli commerciali leggeri è stabile e la previsione produttiva per l’anno in corso è di 76.900 furgoni a fronte dei 74.600 del 2023. In questa particolare situazione come sindacato abbiamo chiesto di porre obiettivi di tempestività, qualità e produttività per il PDR che tengano conto delle problematiche di fornitura ricevendo una disponibilità aziendale di principio.

Anche a Brescia sussiste un problema di recuperi produttivi legato a criticità nelle forniture. Per quanto riguarda i volumi nel 2024 sono previsti 12.100 veicoli a fronte dei 15.000 del 2023, a causa peraltro di un mercato dei camion in calo, di conseguenza l’impostato scenderà a luglio a 53 veicoli a turno; i minibus invece nel 2024 saliranno a 740 rispetto ai 660 del 2023; il Daily 4X4 nel 2024 passerà a 1.400 dai 1.000 del 2023; il Daily elettrico aumenterà a 3.500 nel 2024 a fronte dei 1.200 del 2023, ma il Daily CNG calerà nel 2024 a 500 dai 3.000 del 2023, a causa di un cambio di normativa, tuttavia in futuro dovrebbe risalire. Con le 60 stabilizzazioni di luglio si raggiungerà il totale di 280 stabilizzazioni nel periodo 2022-2024, ma purtroppo ci sono state 70 cessazioni di rapporti temporanei e resteranno in forza 180 somministrati. Proseguirà purtroppo l’utilizzo della CIGO. Gli investimenti di processo ammonteranno a 4 milioni di euro nel 2024 e 6 milioni nel 2025.

A Foggia i volumi calano da 220.000 del 2023 a 194.600 nel 2024, a causa della contrazione di mercato del mercato agricolo e del calo degli ordinativi per Fuso, nonché di una lieve diminuzione dei Daily benzina a vantaggio di quelli elettrici. Purtroppo proseguirà il ricorso di CIGO e non sono stati confermati i somministrati. Gli investimenti di processo nel 2024 ammonteranno a 6 milioni di euro e nel 2025 a 12 milioni. Il sito di allestimento autobus ha raggiunto 40 occupati diretti più 10 somministrati, ma alcuni di questi verranno stabilizzati; i volumi sono stabili intorno ai 1.000 autobus, ma si sta provando a portare altre lavorazioni.

A Torino si registrano volumi in calo, con l’unica eccezione della mobilità elettrica che però resta su livelli assai contenuti: i motori passano da 110.000 del 2023 a 85.500 nel 2024 a causa di cali generalizzati degli ordinativi. Le trasmissioni e gli assali sono anche essi in calo rispettivamente 4,5% e del 10%. Proseguirà l’utilizzo della CIGO. Nel 2024 si avranno investimenti di processo per 16 milioni di euro e nel 2025 di 24 milioni.

In Iveco Defence e Astra l’andamento dei volumi è positivo e ciò ha permesso di stabilizzare 130 persone fra il 2023 e il 2024 e se ne attendono ulteriori entro dicembre. Gli investimenti di processo nel 2024 ammonteranno a 12 milioni di euro nel 2024 e 18 milioni nel 2025.

Come sindacato abbiamo chiesto riunioni locali di approfondimento ed abbiamo proposto un incontro nazionale con la partecipazione di rappresentanze territoriali e di fabbrica sulle prospettive del gruppo.

 

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