“Oggi i lavoratori metalmeccanici hanno ricevuto una bella notizia: grazie alla ‘clausola di salvaguardia’ sull’inflazione stabilita nell’ultimo rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal siglato il 5 febbraio 2021 e sulla base della stima dell’inflazione misurata dall’indice Ipca al netto dei beni energetici importati, i lavoratori metalmeccanici riceveranno in busta paga 123,40 euro e non i 27 stabiliti al momento della stipula. La clausola prevede infatti un adeguamento in positivo rispetto all’Ipca, che si attesta appunto al +6,6%% nel 2023”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella.
“Ancora una volta – continua – siamo stati lungimiranti adottando una soluzione unica nel suo genere, uno strumento importante che adeguando i salari al costo della vita restituisce ai nostri lavoratori una parte del potere di acquisto che avrebbero altrimenti perso”.
“In vista del prossimo rinnovo del CCNL, in scadenza a giugno 2024 – aggiunge il sindacalista della Uilm – sarà fondamentale partire da queste basi. Innanzitutto, occorrerà garantire il mantenimento della clausola di salvaguardia e puntare ancora sull’incremento salariale e sul recupero del potere di acquisto, poiché alla luce del cambiamento epocale che si sta determinando, il recupero dell’inflazione non può essere considerato sufficiente a garantire ai lavoratori una vita dignitosa”.
“In un momento storico come questo, di enormi difficoltà, il sindacato metalmeccanico ha fatto sicuramente la differenza e senza ombra di dubbio continuerà a farla”, conclude Palombella.