Intervista a Rocco Palombella dall’Unità in pagina 3

Fiat/ Uilm: Termini ha un futuro se resta agganciata al Lingotto “Un’altra soluzione ne segnerebbe la sorte” (dall’agenzia di stampa Ap Com) Termini Imerese ha un futuro “se resta agganciata all`auto e alla Fiat”. Lo dichiara il neosegretario generale della Uil, Rocco Palombella, secondo cui “un`altra soluzione ne segnerebbe la sorte”. In un’intervista all’Unita, Palombella assicura che “la Uilm combatterà per la salvaguardia dei posti i lavoro e, soprattutto, per la missione dello stabilimento” Sui rapporti con la Fiom, crede che “si possa stringere un accordo sulle regole per la democrazia nei luoghi di lavoro e sulla rappresentanza. E` un patto sulle cose da fare: sono convinto che sul da farsi l`unità è possibile”.

Crisi; Palombella (Uilm): Serve patto per rilanciare economia (dall’agenzia di stampa Agi) “Occorre un patto tra parti sociali, governo, forze politihe d’opposizione. Un’azione collegiale per rilanciare l’industria, il lavoro e quindi i consumi”. E’ l’idea di Rocco Palombella, nuovo segretario generale della Uilm intervistato dall’Unita’. Rispetto a Termini Imerese il sindacalista e’ perentorio: “La Uilm – dice – combattera’ per la salvaguardia dei posti i lavoro e, soprattutto per la missione dello stabilimento. Termini Imerese ha un futuro se resta agganciata all’auto e alla Fiat. Un’altra soluzione ne segnerebbe la sorte. Ma non c’e’ solo Fiat”. Sul Mezzogiorno il “leader” dei metalmeccanici Uil rileva che con “questa crisi sta cancellano le migliaia di piccole aziende”, perche’ “il Sud e’ fatto di tante aziende che si perdono nell’anonimato”. Infine, una risposta sui rapporti con la Fiom: “Credo – si legge sul quotidiano diretto da Concita De Gregorio – che con la Fiom si possa stringere un accordo sulle regole per la democrazia neiluogh di lavoro e sulla rappresentanza. E’ un patto sulle cose da fare: sono convinto che sul da farsi l’unita’ e’ possibile”.

Fiat: Palombella (Uilm), Per Termini Imerese il futuro è l’auto, ma non c’è solo il lingotto (dall’agenzia di stampa Asca) ”La Uilm combattera’ per la salvaguardia dei posti i lavoro e, soprattutto per la missione dello stabilimento. Termini Imerese ha un futuro se resta agganciata all’auto e alla Fiat. Un’altra soluzione ne segnerebbe la sorte. Ma non c’e’ solo Fiat”. E’ quanto dichiara il neo segretario generale della Uilm Rocco Palombella in un’intervista sull”Unita”. Il sindacalista risponde anche su altre questioni. In merito alla crisi lancia l’idea di “un patto tra parti sociali, governo, forze politihe d’opposizione. Un’azione collegiale per rilanciare l’industria, il lavoro e quindi i consumi”. E sul Mezzogiorno rileva che ”questa crisi sta cancellano le migliaia di piccole aziende”, perche’ ”il Sud e’ fatto di tante aziende che si perdono nell’anonimato”. Infine, una risposta sui rapporti con la Fiom: ”Credo- si legge sul quotidiano diretto da Concita De Gregorio- che con la Fiom si possa stringere un accordo sulle regole per la democrazia nei luoghi di lavoro e sulla rappresentanza. E’ un patto sulle cose da fare: sono convinto che sul da farsi l’unita’ e’ possibile”

Metalmeccanici:Palombella (Uilm), Con Fiom regole democrazia (da agenzia di stampa Ansa)
«Credo che con la Fiom si possa stringere un accordo sulle regole per la democrazia nei luoghi di lavoro e sulla rappresentanza. È un patto sulle cose da fare: sono convinto che sul da farsi l’unità è possibile». Lo afferma Rocco Palombella, nuovo segretario generale della Uilm, eletto venerdì scorso dal congresso dei metalmeccanici, in un’intervista all’Unità. Rispetto alla crisi, aggiunge, «occorre un patto tra parti sociali, governo, forze politiche d’opposizione. Un’azione collegiale per rilanciare l’industria, il lavoro e quindi i consumi». Quanto a Termini Imerese il sindacalista è perentorio: «La Uilm – dice – combatterà per la salvaguardia dei posti i lavoro e, soprattutto per la missione dello stabilimento. Termini Imerese ha un futuro se resta agganciata all’auto e alla Fiat. Un’altra soluzione ne segnerebbe la sorte. Ma non c’è solo Fiat». Sul Mezzogiorno il ‘leader’ dei metalmeccanici Uil rileva che «questa crisi sta cancellano le migliaia di piccole aziende», perchè «il Sud è fatto di tante aziende che si perdono nell’anonimato».

Fiat; Palombella (Uilm): “Termini ha un futuro solo se produce auto” (dall’agenzia di stampa Asca) ”La Uilm combattera’ per la salvaguardia dei posti di lavoro e, soprattutto, per la missione dello stabilimento. Termini Imerese ha un futuro se resta agganciata all’auto e alla Fiat. Un’altra soluzione ne segnerebbe la sorte. Ma non c’e’ solo Fiat”. Lo ha detto in un’intervista all’Unita’ Rocco Palombella, nuovo Segretario generale della Uilm, parlando della situazione dello stabilimento siciliano della Fiat, la cui chiusura e’ prevista per il 2011. Nell’intervista, Palombella ha parlato anche della crisi: secondo il nuovo leader della Uilm, ”occorre un patto tra parti sociali, governo, forze politihe d’opposizione. Un’azione collegiale per rilanciare l’industria, il lavoro e quindi i consumi”. Sul Mezzogiorno il segretario generale dei metalmeccanici Uil ha osservato che con ”questa crisi sta cancellano le migliaia di piccole aziende”, perche’ ”il Sud e’ fatto di tante aziende che si perdono nell’anonimato”. Infine, una risposta sui rapporti con la Fiom: ”Credo – ha sottolineato – che con la Fiom si possa stringere un accordo sulle regole per la democrazia nei luoghi di lavoro e sulla rappresentanza. E’ un patto sulle cose da fare: sono convinto che sul da farsi l’unita’ e’ possibile”.

Uilm, Palombella: azione collegiale per rilanciare i consumi
(dall’agenzia di stampa Il Velino)

Rocco Palombella, nuovo Segretario generale della Uilm, riferisce in un’intervista all’Unita’ su una serie di temi. In terza pagina del quotidiano diretto da Concita De Gregorio il sindacalista metalmeccanico risponde su crisi; Termini Imerese, Mezzogiorno, divisione dei metalmeccanici Rocco Palombella, il nuovo Segretario generale della Uilm, eletto dal congresso dei metalmeccanici venerdi’ scorso, oggi intervistato dall’Unita’ in terza pagina. “Occorre- spiega a Felicia Masocco rispetto alla crisi- un patto tra parti sociali, governo, forze politihe d’opposizione. Un’azione collegiale per rilanciare l’industria, il lavoro e quindi i consumi”. Rispetto a Termini Imerese il sindacalista e’ perentorio: “La Uilm- dice- combattera’ per la salvaguardia dei posti i lavoro e, soprattutto per la missione dello stabilimento. Termini Imerese ha un futuro se resta agganciata all’auto e alla Fiat. Un’altra soluzione ne segnerebbe la sorte. Ma non c’e’ solo Fiat”. Sul Mezzogiorno il “leader” dei metalmeccanici Uil rileva che con “questa crisi sta cancellano le migliaia di piccole aziende”, perche’ “il Sud e’ fatto di tante aziende che si perdono nell’anonimato”. Infine, una risposta sui rapporti con la Fiom: “Credo- si legge sul quotidiano diretto da Concita De Gregorio- che con la Fiom si possa stringere un accordo sulle regole per la democrazia neiluogh di lavoro e sulla rappresentanza. E’ un patto sulle cose da fare: sono convinto che sul da farsi l’unita’ e’ possibile”.

Fiat:Palombella (Uilm),Per Termini Imerese il futuro è l’auto, ma non c’è solo il lingotto (dall’agenzia di stampa Adn Kronos) ”La Uilm combattera’ per la salvaguardia dei posti i lavoro e, soprattutto per la missione dello stabilimento. Termini Imerese ha un futuro se resta agganciata all’auto e alla Fiat. Un’altra soluzione ne segnerebbe la sorte. Ma non c’e’ solo Fiat”. E’ quanto dichiara il neo segretario generale della Uilm Rocco Palombella in un’intervista sull”Unita”. Il sindacalista risponde anche su altre questioni. In merito alla crisi lancia l’idea di “un patto tra parti sociali, governo, forze politihe d’opposizione. Un’azione collegiale per rilanciare l’industria, il lavoro e quindi i consumi”. E sul Mezzogiorno rileva che ”questa crisi sta cancellano le migliaia di piccole aziende”, perche’ ”il Sud e’ fatto di tante aziende che si perdono nell’anonimato”. Infine, una risposta sui rapporti con la Fiom: ”Credo- si legge sul quotidiano diretto da Concita De Gregorio- che con la Fiom si possa stringere un accordo sulle regole per la democrazia nei luoghi di lavoro e sulla rappresentanza. E’ un patto sulle cose da fare: sono convinto che sul da farsi l’unita’ e’ possibile”.

Ufficio Stampa Uilm

Roma, 15 febbraio 2010