La seconda giornata della Conferenza di metà mandato a Città del Capo (Sudafrica) si è svolta attraverso quattro diversi gruppi di lavoro tematici. La Uilm, rappresentata dal Segretario Generale Rocco Palombella e dalla Responsabile dell’Ufficio internazionale Chiara Romanazzi, ha preso parte al primo gruppo sulle disuguaglianze e sul ruolo sindacale.
Una sessione di lavoro molto interessante, che ha visto le testimonianze di numerosi rappresentanti sindacali che hanno descritto la realtà che si vive nel proprio Paese.
Dalla discussione è venuto fuori un quadro eterogeneo, con punti in comune e differenze.
I Paesi maggiormente in difficoltà sono quelli del Sud del Mondo, come gli Stati africani, molti Stati asiatici e del Sud America. Allo stesso modo anche le zone maggiormente sviluppate e industrializzate, come l’Europa e il Nord America, hanno registrato un peggioramento delle condizioni economiche e sociali dei lavoratori, in particolare per effetto della pandemia, della guerra in Ucraina e dell’inflazione record.
Nei Paesi maggiormente colpiti si registra un forte aumento delle disuguaglianze sociali ed economiche, con una povertà dilagante, in particolare negli strati sociali più disagiati, con donne e giovani che si trovano a rischio esclusione sociale e difficoltà di accedere ai servizi essenziali.
Inoltre si registra in molte parti del Mondo il mancato rispetto dei diritti fondamentali nei luoghi di lavoro e il largo utilizzo del lavoro minorile. Anche l’emergenza climatica sta causando gravi conseguenze con la desertificazione e scarsità dei raccolti in molte zone. Infine ci sono state testimonianze sulla persecuzione e arresti di rappresentanti sindacali che chiedono il rispetto dei diritti nei luoghi di lavoro, oltre al mancato ascolto nelle scelte prese dai Governi.
In molti Paesi si denuncia la mancanza o insufficienza di investimenti in infrastrutture, per un’adeguata istruzione e sussidi per le persone in difficoltà.
“Le crescenti disuguaglianze sono frutto di una globalizzazione e un capitalismo senza regole, di fondi di investimento che si muovono nel mondo senza tenere conto delle condizioni sociali e occupazionali” ha dichiarato il Segretario generale Palombella nel suo intervento.
“Ci troviamo in un momento cruciale per il futuro globale dei diritti e del lavoro, per questo è fondamentale un’alleanza tra organizzazioni sindacali e tutte le forze produttive, politiche e Governi che vogliono realmente rimettere al centro la persona e il lavoro sicuro” ha concluso.
Ufficio Stampa UILM