Oggi si è aperta la Conferenza di metà mandato di IndustriAll Global a Città del Capo (Sudafrica) con la partecipazione di oltre 600 rappresentanti sindacali delle categorie industriali provenienti da 80 Paesi del mondo. L’evento si concluderà giovedì 22 giugno.
La sessione si è aperta con l’introduzione del Presidente di IndustrialAll Global, Jorg Hofmann, che ha parlato delle crescenti disuguaglianze sociali, economiche e occupazionali in tutto il mondo, aumentate ed esacerbate dalla pandemia.
Ha ricordato, inoltre, la centralità di un nuovo contratto sociale che deve includere lavoratori, governi e aziende per prevedere garanzie universali per tutti, per avere migliori salari, diritti, tutele e condizioni. Tutto questo deve avvenire con l’unità del movimento sindacale mondiale per un futuro giusto per tutti.
La giornata è proseguita con la discussione plenaria, introdotta dal Segretario generale di IndustriAll Global, Atle Hoie, sulle importanti tematiche del ruolo del sindacato in un contesto di crescenti diseguaglianze, di gravi effetti della pandemia, dell’inflazione record, della guerra in Ucraina, della mancanza di materie prime, del mancato rispetto di diritti fondamentali dei lavoratori che in molti Paesi del Mondo.
A questa sessione ha preso parola il Segretario Generale Rocco Palombella che ha sottolineato come il ruolo delle organizzazioni sindacali, soprattutto in un momento di difficoltà delle persone e dei lavoratori, debba essere rafforzato e considerato centrale nella vita sociale e politica di ogni Paese democratico.
Domani la Conferenza di metà mandato di IndustriAll Global proseguirà con quattro sessioni di Gruppo riguardo specifiche tematiche: le disuguaglianze, il ruolo dei sindacati, la strategia e le azioni da compiere nei confronti delle aziende per migliorare le condizioni di lavoro, una transizione ecologica giusta.