La decisione di ricapitalizzare Industria Italia Autobus e il rinvio al 24 febbraio dell’assemblea dei soci è un atto importante che però non risolve i problemi che hanno portato al blocco della produzione.
È urgente che si apra un confronto sugli investimenti, sugli assetti societari e sull’organizzazione della produzione, per un reale rilancio dell’azienda.
Le lavoratrici e i lavoratori hanno il diritto di vedere garantito il progetto industriale a partecipazione pubblica sul quale hanno investito con il lavoro, gli scioperi e il salario.
Il tempo a disposizione è ormai scaduto e la mancanza di soluzioni rischia di far perdere le commesse e di mettere a repentaglio la tenuta industriale e l’occupazione.
Se il Ministero delle imprese e del Made in Italy continuerà a mostrarsi indifferente continueremo con le mobilitazioni per mettere il governo di fronte alle sue responsabilità.
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