“I lavoratori di Avellino e Bologna stanno manifestando per chiedere il rilancio di Industria Italiana Autobus, un’impresa in mano pubblica che produce per enti pubblici in un settore strategico per il futuro dell’Italia ma che, paradossalmente, si trova in una condizione di gravissima crisi. È da tempo che chiediamo al Governo di convocarci ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Questo disinteresse è imperdonabile se si pensa che Industria Italiana Autobus produce per il pubblico ed è posseduta in gran parte da soggetti pubblici o partecipate pubbliche. Un altro aspetto che rende incomprensibile questo disinteresse è il settore dove insiste questa azienda, ovvero il trasporto collettivo, che senz’altro dovrà essere rilanciato nel prossimo futuro per raggiungere l’obiettivo della mobilità sostenibile. Chiediamo non solo la ricapitalizzazione dell’azienda ma un piano industriale serio, con un gruppo dirigente in grado di attuarlo. Salvare Industria Italiana Autobus non è solo indispensabile per il futuro occupazionale dei lavoratori ma è necessario affinchè l’Italia mantenga un polo produttivo pubblico di veicoli adibiti al trasporto collettivo. Non possiamo permetterci di perdere un ulteriore pezzo di industria fondamentale per il futuro del nostro Paese”. Lo dichiara Gianluca Ficco, Segretario nazionale Uilm e Responsabile del settore auto.
Ufficio Stampa UILM