Gianluca Ficco (Uilm), responsabile del settore elettrodomestico, all’ Agi; il testo integrale dell’agenzia di stampa
“Abbiamo siglato l’accordo: l’Indesit resta a Torino e nessuno dei 600 dipendenti di None, tranne coloro che volontariamente scegliessero di andarsene, sarà licenziato”. Ad annunciarlo è Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm del settore elettrodomestici, al termine dell’incontro svoltosi oggi a Roma presso il ministero dello Sviluppo economico con la partecipazione della Regione Piemonte. “L’intesa giunge dopo cinque mesi di trattativa tra le parti e le istituzioni interessate – precisa il sindacalista – si sono dichiarate disponibili a sostenere le attività di ricerca e sviluppo. Nello stabilimento di None, di cui il 3 febbraio era stata prospettata la chiusura, permarranno – spiega Ficco – il centro ricerche e la produzione di lavastoviglie ad incasso per l’Europa occidentale, pari a circa il 40% della produzione attuale. Grazie alla Cassa integrazione a rotazione si scongiureranno i licenziamenti; contestualmente, (benché i livelli occupazionali definitivi dipenderanno dall’andamento dei mercati di riferimento nei prossimi anni)si farà ricorso ad esodi volontari incentivati, all’accompagnamento alla pensione ed alla ricollocazione presso aziende terze, nonché a possibili progetti di reindustrializzazione nelle aree dello stabilimento rimaste inutilizzate”. Assicura il sindacalista della Uilm: “Indesit ha confermato gli attuali assetti produttivi e le missioni industriali di tutti gli altri sette stabilimenti italiani”.
Ufficio stampa Uilm
Roma, 7 luglio 2009