Dichiarazione di Gianluca Ficco, responsabile settore elettrodomestici per Uilm nazionale
“Chiediamo alla Regione Piemonte di convocare un tavolo per dare seguito agli impegni assunti in occasione dell’intesa del 7 luglio 2009 siglata con Indesit, che ha scongiurato la chiusura dello stabilimento di None (Torino)”. A dichiararlo è Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm del settore elettrodomestici, al termine dell’incontro tenutosi oggi a Torino, in cui peraltro Azienda e Sindacati hanno convenuto sull’opportunità di aprire una nuova procedura di mobilità volontaria per 60 persone, dopo che la precedente, aperta a luglio per 150, è andata esaurita grazie ad un numero di adesioni superiore alle disponibilità. “La Regione, nonché il Ministero dello Sviluppo economico, – spiega Gianluca Ficco – sei mesi or sono assunsero, ciascuno per le proprie competenze, degli impegni precisi al fine di sostenere la fattibilità del piano di riorganizzazione di None, sia incentivando l’attività di ricerca e sviluppo, sia agevolando eventuali operazioni di reindustrializzazione nella parte del sito rimasta libera. Chiediamo, quindi, un confronto fra le parti e le istituzioni per concretizzare finalmente tali impegni”. “Con la naturale applicazione dell’accordo siglato a luglio 2009, – aggiunge Dario Basso della Uilm del Piemonte a proposito della nuova procedura di mobilità volontaria – vogliamo dare un’ulteriore possibilità ai lavoratori attraverso la ricollocazione presso altre aziende; inoltre coloro che rimangono si gioveranno di una riduzione della cassa integrazione proporzionale alle uscite effettive, particolarmente importante ai fini della maturazione dei ratei degli istituti indiretti”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 12 gennaio 2009