Ilva: Taranto; Palombella (Uilm): “A settembre ritorna in funzione l’ altoforno numero 2; 1.500 cassintegrati in meno e 5.000 tonnellate in più di ghisa liquida ogni 24 ore. Segnale importante per il sito siderurgico dal punto di vista produttivo ed occupazionale” Dichiarazione di Rocco Palombella, segretario nazionale della Uilm”

“L’annunciata ripartenza da parte dell’Ilva dell’altoforno numero2, prevista per la fine di settembre (ormai fermo dal 10 di maggio) rappresenta in prospettiva un importante segnale di ripresa produttiva. Infatti, solo dal punto di vista occupazionale questa notizia significa che ci saranno ben 1.500 lavoratori che lavoreranno, uscendo dal regime attuale della cassa integrazione ordinaria”. Rocco Palombella, segretario nazionale della Uilm esprime un giudizio positivo sulle novità giunte dallo stabilimento siderurgico di Taranto guidato dalla famiglia Riva. Il “trend” produttivo del sito in questione dal prossimo autunno registrerà quindi un’importante inversione di tendenza. “La ripartenza dell’altoforno 2- sottolinea il dirigente sindacale dei metalmeccanici Uil- oltre a determinare un incremento di produzione di ghisa liquida di circa 5000 tonnellate nell’arco delle 24 ore (che si aggiungono alle 8.000 tonnellate, prodotte dall’altoforno numero 5), riporterà la produzione a 4 milioni di tonnellate di ghisa liquida su base annua; comporterà, inoltre, la ripartenza di una batteria a coke; la marcia a pieno regime dell’acciaieria numero 2; di quella in contemporanea delle ‘colate continue’ 1, 2 e 3; della marcia continua del treno nastri numero 2” . Continua Palombella: “E’ bene precisare che tutti i dettagli legati agli assetti produttivi saranno esaminati a partire dall’incontro già programmato per il 4 agosto con il “management” dell’azienda, ma già da ora si può affermare che la ripartenza dell’altoforno numero 2 rappresenterà una risposta concreta alle incertezze e alle aspettative che si sono determinate in questi lunghi mesi di cassa integrazione”. Per il segretario nazionale della Uilm “sarà possibile rimpiazzare, sugli impianti che saranno riavviati, i lavoratori che nel frattempo si sono dimessi e diventerà indispensabile avviare sulle diverse aree produttive similari, dei processi di rotazione che consentano il rientro di tutti quei lavoratori in cassa integrazione ordinaria dal dicembre 2008”. In ogni caso la Uilm tiene a precisare che, nonostante questo passo in avanti, si può fare ancora di più. “Pur avendo registrato la ‘buona novella’- conclude Palombella- a Taranto ancora non si è realizzata la normalizzazione degli assetti produttivi. Tuttavia, la ripresa dell’altoforno 2 potrà realizzare positive prospettive di lavoro, non solo per i lavoratori sociali, ma anche per quelli delle aziende terze, che stanno soffrendo ancor di più il peso di questa difficile congiuntura”

Ufficio Stampa Uilm

Roma, 28 luglio 2009