Lo sciopero della Fiom ha un unico obiettivo: “mantenersi liberi in vista della successione alla segreteria della Cgil”. Ne è convinto il segretario generale della Uilm, Tonino Regazzi, secondo il quale questo obiettivo era già chiaro dalla scorsa primavera, quando la Fiom ha “rifiutato di fare la piattaforma con noi e ha deciso che avrebbe caratterizzato questo autunno con delle iniziative di lotta: obiettivo, decidere quale sarà il nuovo segretario della Cgil”. “L’obiettivo principale della Fiom è quindi sempre stato quello di mantenersi liberi fino al giorno in cui si deciderà il nuovo segretario Cgil: e guarda caso proprio ora si stanno riaprendo i giochi per la successione di Epifani. Questo si evince anche dalla decisione di presentare a Federmeccanica una proposta senza discuterla prima con nessuno, partendo da richieste di detassazione del salario, quando l’interlocutore non è il governo, chiedendo il blocco dei licenziamenti, partita interessante ma che non ha nulla a che vedere con il contratto e proponendo una moratoria sul contratto, il che equivale a dire che il contratto non sono interessati a farlo”, afferma il leader della Uilm. “Ma – aggiunge Regazzi – non possono scaricare i loro problemi interni sul contratto, non possono spacciare questo come un obiettivo nobile: un obiettivo nobile sarebbe quello di farlo il contratto”. Per la Uilm, inoltre, la mossa della Fiom denuncia che è in corso una battaglia contro il sindacato: “è la Fiom che ha rifiutato la possibilità di discutere sul triennio e di rinviare la trattativa sulle regole, scaricando questa decisione anche su altre categorie. Questa era uno possibile mediazione, ma ora tutto si è consumato per percorso antagonista, per un obiettivo tutto interno”.
Ufficio stampa Uilm
Roma, 15 settembre 2009