“Da quanto emerso nell’incontro tenutosi oggi in videoconference, possiamo fortunatamente affermare che prosegue il processo di rilancio di IIA, nonostante le oggettive difficoltà di contesto determinate dalla emergenza covid. Riteniamo comunque indispensabile un momento di ulteriore confronto e approfondimento al Ministero dello Sviluppo economico”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto.
“Ci è stato detto – spiega Ficco – che l’acquisizione di nuovi ordini è stata bloccata dall’emergenza covid, ma ciò nonostante in portafoglio si hanno circa 600 autobus, a fronte dei 530 dello scorso anno; di questi la maggioranza finalmente sarà fatta in Italia, vale a dire 350 autobus, di cui una settantina a Bologna e il restante a Flumenri (Avellino). Proseguono inoltre i lavori nella fabbrica di Flumeri, dove a fine luglio sarà consegnata la nuova cataforesi. A Bologna invece si è concentrati sul rafforzamento dei reparti di ricerca e sviluppo, nonché di post vendita. Come noto non si sta più facendo ricorso ad ammortizzatori sociali ed anzi sono in programma nuove assunzioni. La Direzione aziendale ci ha anche informati di aver chiesto la garanzia SACE e di essere ancora alla ricerca di un socio industriale. Infine viene identificato come essenziale l’obiettivo di consolidare un portafoglio ordini almeno pari a quello attuale anche per i prossimi anni, cosa non scontata e che implica la necessità di penetrare mercati ulteriori rispetto a quello italiano”.
“Parrebbe trattarsi – conclude Ficco – di un raro caso di reindustrializzazione riuscita, ma dobbiamo ancora fare molta strada prima di poter dare definitivamente considerare risolta la vertenza. Restiamo quindi assolutamente vigili e per questo chiediamo un ulteriore confronto al Ministero dello Sviluppo economico”.
Ufficio stampa Uilm