Comunicato n. 1
Nella mattinata del 29 settembre 2020, presso la sede nazionale di CNA, si è tenuto un incontro tra le Segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm e le delegazioni delle Associazioni Artigiane dell’artigianato metalmeccanico, dell’installazione di impianti, dell’autoriparazione, orafo argentiero e della gioielleria e per le imprese odontotecniche.
L’incontro si è svolto in modalità mista, cioè con una parte della delegazione in presenza e una parte collegata in videoconferenza e ha discusso della situazione economica e produttiva dei settori cui si applica il CCNL dell’artigianato “Area meccanica”, alla luce della pandemia in corso e delle conseguenze economiche.
L’insieme delle imprese che ricadono nel campo di applicazione del CCNL è di oltre 130 mila aziende e di 500 mila dipendenti e rappresentano un settore importante dell’economia produttiva del nostro Paese.
Le Parti hanno in primo luogo riconosciuto che le relazioni sindacali durante la fase di picco della pandemia sono state una risorsa per le attività produttive, perché da un lato hanno elaborato e diffuso i “protocolli anti covid” per riprendere in sicurezza il lavoro nelle aziende e dall’altro hanno dato una risposta al blocco o comunque al rallentamento delle attività con il sostegno al reddito dei dipendenti con la “CIGO covid” erogata dall’ente bilaterale FSBA.
Dispiace, a questo proposito, che le lentezze nella messa a disposizione dei fondi da parte del Governo, non abbiano ancora consentito di erogare questo contributo a tutti i lavoratori e per tutto il periodo, ma il sistema FSBA ha “retto” l’impatto delle tantissime richieste come o forse meglio dell’INPS.
Il confronto aveva inoltre l’obiettivo di avviare il confronto per il rinnovo del CCNL scaduto il 31 dicembre del 2018 e che oltre affrontare gli aspetti retributivi e normativi dovrà anche rivedere la stesura contrattuale che risale nella sua formulazione al 2011.
La delegazione della Uilm guidata dal Segretario Generale Rocco Palombella ha segnalato che “nonostante le criticità del momento è necessario cogliere l’occasione del rinnovo contrattuale come l’opportunità di dare certezze ai lavoratori, alle imprese e anche all’insieme dei cittadini per far ripartire gli investimenti e i consumi e a tutelare le imprese e l’occupazione”.
Al termine degli incontri sono state ipotizzate delle date nel mese di ottobre 2020 per la prosecuzione del confronto che saranno confermate a breve, dopo una verifica nelle rispettive delegazioni.
Uilm Nazionale