Il 15 e 16 gennaio a Napoli presso la sede della Unione Industriali, il Coordinamento dei delegati unitamente alle segreterie territoriali e nazionali ha incontrato la Direzione aziendale della Hitachi Rail Sts.
Il confronto è ripreso proprio dal PdR, tema su cui non si era trovato un accordo lo scorso luglio.
A distanza di qualche mese si è riusciti a trovare una ipotesi, siglata tecnicamente dalle segreterie nazionali che sarà condizionata al completamento della discussione sugli altri argomenti che sono parte della piattaforma.
L’ipotesi di accordo raggiunta ieri stabilisce per il PdR:
Anno | FY24 | FY25 | FY26 | FY27 |
Valore totale | 4.480,00 | 4.680,00 | 4.880,00 | 5.030,00 |
Aumento | 200,00 | 200,00 | 200,00 | 150,00 |
Aver sbloccato il PdR ha consentito di iniziare a discutere anche di altri temi e si affrontato il capitolo del Welfare aziendale, e sotto questo titolo sono stati concordati:
- CRAL – Armonizzazione contributo (versamento per i soli iscritti)
- 3 €/mese nell’anno solare 2025 e 2026
- 3,5/mese dal 2027
- Polizza assicurativa Long Term Care garantirà un vitalizio e una cifra iniziale a lavoratori che non saranno più autosufficienti
Il pacco Natalizio sarà sostituito per tutti i siti da una erogazione in welfare nel mese di ottobre con importi così definiti:
ANNO | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 |
Valore | 120,00 | 120,00 | 130,00 | 130,00 |
100€ in welfare a giugno in aggiunta ai 200€ del CCNL, caricati sulla piattaforma, legato alle ore di formazione effettuate dal lavoratore. Le RSU avranno modo con specifico incontro di monitorare l’andamento.
Istituzione della Banca Ore solidale, per sostenere con campagne mirate eventuali fabbisogni di lavoratrici e lavoratori, alimentata su base volontaria e con contribuzione aziendale.
Istituzione della Banca del Tempo e della Banca Ore così come da previsioni del CCNL.
Valutiamo importante essere riusciti a riavviare il confronto con l’Azienda, e proseguiremo la discussione nel prossimo appuntamento calendarizzato per il 6 e 7 febbraio.
Siamo consapevoli che occorre responsabilità e non ci sottrarremo a questo percorso, proprio per difendere la crescita e la competitività da un lato e le rivendicazioni salariali dall’altro.
Uilm Nazionale