HITACHI RAIL STS Rinnovare il contratto integrativo misura il valore delle relazioni industriali

Il 9 ottobre presso la sede della Uilm Nazionale si è riunito il coordinamento dei territori e dei delegati della HITACHI Rail STS.

A distanza di circa due mesi dall’ultimo incontro con l’azienda ci sembrava opportuno fare il punto della situazione e attuare ogni iniziativa utile alla ripresa del confronto.

A tal fine e per chiarezza vogliamo sgomberare il campo da possibili dubbi o interpretazioni:

Il Contratto integrativo non passa solo dalla crescita del PdR,  e l’opportunità che a nostro giudizio l’azienda dovrebbe cogliere in questa fase di grande evoluzione del mercato del lavoro è quella di dare finalmente attenzione a tutte  le professionalità che in azienda contribuiscono all’incremento del valore.

E’ arrivato il momento di abbattere quella ultima barriera che ancora resiste e che di fatto esclude gli operai dai percorsi di valorizzazione. E questo va fatto prima che sia troppo tardi, prima che anche questa realtà diventi bacino privilegiato di professionalità a cui attingere.

E’ solo uno dei temi che riteniamo indispensabile affrontare, e che pensiamo di poter governare congiuntamente. E’ assurdo immaginare che la maturità delle relazioni industriali in questo gruppo oggi possa produrre un risultato di questo tipo?

Già solo questo dovrebbe spingere l’azienda a riconvocare rapidamente il tavolo di confronto nell’ambito del quale affrontare tutti i temi della piattaforma.

Il valore del lavoro svolto dai circa 4000 lavoratori che operano in Italia impone all’azienda di perseguire la costruzione di condizioni di lavoro sempre migliori che possano conciliare il  lavoro, la soddisfazione e la vita personale. Nel pieno spirito di quelle tematiche che oggi trovano casa anche negli indici ESG.

Siamo consapevoli che occorre responsabilità e non ci sottrarremo a questo percorso, proprio per difendere la crescita e la competitività da un lato e le rivendicazioni salariali dall’altro.

In quest’ottica ci attiveremo con le altre organizzazioni per rimettere in moto il confronto e poi tornare fra i lavoratori per valutarne gli effetti.

UILM NAZIONALE