Nel pomeriggio della giornata di ieri si è tenuto, a Roma, l’incontro fra Fim Fiom Uilm Nazionali e Territoriali, le RSU e la direzione aziendale HIAB, come convenuto nella riunione del 6 novembre in sede ministeriale, per individuare le adeguate soluzioni sociali ed industriali per far fronte alla crisi della controllata italiana del gruppo Cargotec Co.
L’azienda dopo aver ribadito le motivazioni dell’intenzione di chiudere la linea di produzione delle gru medio-piccole dello stabilimento di Statte ed il potenziamento di quelli di Minerbio e Argelato, ha dichiarato di voler avviare la procedura L.234/2021.
A fronte di questa decisione l’azienda e Fim Fiom Uilm hanno assunto l’impegno di avviare, a partire dal prossimo incontro del 19 novembre p.v., un confronto sui temi previsti dalla procedura:
- Ricorso agli ammortizzatori sociali;
- Processo di verifica di possibile riconversione/reindustrializzazione da parte di altro soggetto industriale attraverso advisor specializzato;
- Mobilità interna volontaria ed incentivata da Statte verso gli altri siti del Gruppo per i quali l’azienda presenterà piano industriale;
- Esodi volontari incentivati;
- Ripresa delle attività a fronte del riconoscimento della retribuzione per il periodo di iniziativa di sciopero;
- Piano industriale.
Fim Fiom Uilm valutano positivamente l’apertura dell’azienda a confrontarsi con le organizzazioni sindacali per la condivisione di un piano che limiti le ricadute occupazionali ed economiche per i lavoratori.
FIM FIOM UILM NAZIONALI