A pochi mesi di distanza dall’incontro che sindacati e Azienda avevano avuto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il quadro è peggiorato.
Nonostante le rassicurazioni dell’Azienda nel precedente incontro (“Vedrete che la cassa integrazione calerà ancora più dei piani previsti e, piano piano, ci avvicineremo all’obbiettivo della piena occupazione”, Softlab ha poi licenziato 5 persone e gli stipendi hanno continuato ad entrare in ritardo.
Nell’ultimo mese il ritardo ha sfiorato i 13 giorni rispetto gli obblighi contrattuali e così centinaia di lavoratrici e lavoratori non sanno come far fronte ai propri impegni economici.
Altrettanto preoccupante è la situazione di chi si trova in Cassa: ormai persone ferme a 0 ore da due anni che non vedono prospettiva di impiego e che chiedono solo di poter lavorare, come era stato loro promesso.
Nulla sembra muoversi. Infatti sul progetto di re-industrializzazione di Jabil in Campania, dalla quale l’Azienda ha percepito svariati milioni di euro che andavano reinvestiti sul territorio in attività che non vedono la luce, vediamo solo annunci e rinvii.
Sul resto del Gruppo permane ancora il timore fortissimo di un’Azienda che seleziona al suo interno due società a diverse velocità e trattamenti: una coperta di debiti e sostenuta dagli ammortizzatori, l’altra quotata che invece annuncia buoni risultati.
Con l’avvicinarsi della fine della Cassa integrazione per gli inizi di aprile, poi, l’Azienda apre già una nuova richiesta: ulteriori 13 settimane e i numeri sono peggiori della tornata in conclusione.
Il 5 aprile il Mise, su richiesta delle Organizzazioni Sindacali, ha convocato l’aggiornamento del tavolo di crisi: le lavoratrici e i lavoratori saranno sotto alla sede del Ministero in presidio, sostenuto dalle 4 ore di sciopero dichiarate in tutto il Gruppo per il fine turno, per dire che il tempo è scaduto!
L’Azienda non pensi di risolvere uno stato di crisi che rischia di trascinare tutte e tutti in punto di non ritorno presentato slides ed annunci!
Il Mise non pensi di fare il neutro osservatore ma si attivi per garantire processi di garanzia verso le lavoratrici e i lavoratori soprattutto per chi è transitato in Softlab, dopo un accordo firmato in sede istituzionale!
Fim, Fiom, Uilm nazionali