Nella giornata di ieri, presso la sede di Unindustria Roma è stata raggiunta l’intesa sull’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto integrativo relativo al triennio 2024-2026 del Gruppo Engineering.
Un accordo importante che porta per i dipendenti diretti del Gruppo, e per la prima volta anche per i dipendenti delle controllate, nuovi e importanti miglioramenti normativi e salariali.
Nello specifico l’intesa prevede l’erogazione entro gennaio 2024 di una ‘una tantum’ pari a 400€, utilizzabile in beni e servizi di welfare, oltre a un aumento progressivo di 400€ del Premio di Risultato che il lavoratore potrà convertire in tutto o in parte in beni e servizi welfare.
Aumenta inoltre dello 0,10% la quota di contribuzione a carico dell’azienda sulla previdenza complementare e vengono rafforzate le misure a favore della genitorialità, con un incremento del congedo obbligatorio di paternità di ulteriori 5 giorni e l’integrazione fino all’80%, per un mese, della retribuzione per congedo parentale facoltativo. Viene introdotto il permesso retribuito per malattia figlio e per visite mediche fino a 24 ore annue e viene istituito un contributo di solidarietà per gli eredi dei lavoratori deceduti in servizio per cause di malattia non professionale pari ad una annualità della retribuzione e aumentati i contributi per l’acquisto di testi scolastici.
Si rafforzano le Commissioni paritetiche su pari opportunità, inclusione e diversità, inquadramento, formazione professionale e il comitato consultivo di partecipazione e sul fronte della formazione continua viene rafforzato il diritto soggettivo alla formazione, con l’aggiunta di 8 ore rispetto alle 24 previste dal Ccnl vigente, diventando in totale 32 ore.
Nei prossimi giorni si terranno le assemblee con i lavoratori per illustrare i contenuti dell’ipotesi di accordo e la stessa verrà sottoposta al voto dei lavoratori.
Per la segretaria nazionale Fim-Cisl Giovanna Petrasso: “l’intesa raggiunta con il Gruppo Engineering oltre che portare importanti e sostanziali miglioramenti sul piano normativo e salariale a tutti i lavoratori, rappresenta un fondamentale passo avanti in termini di relazioni industriali partecipate con uno dei principali gruppi italiani del settore del digitale e Ict che ci permetterà di impostare nel futuro ulteriori e sostanziali miglioramenti per il lavoratori”.
Per la segretaria nazionale Fiom-Cgil Silvia Simoncini: “l’ipotesi d’accordo sottoscritta ieri, oltre agli avanzamenti economici e normativi, è senza dubbio qualificante per l’allargamento della platea dei beneficiari e per gli elementi di sperimentazione introdotti, come la possibilità di conversione del premio in tempo libero e di riconoscere il principio dell’universalità dei diritti, un’innovazione che può aprire a un cammino comune verso pratiche positive”.
Per il segretario nazionale Uilm-Uil Luca Colonna: “Abbiamo rinnovato un contratto dando una risposta economica e creando le condizioni per la verifica dell’inquadramento. Abbiamo inoltre confermato e migliorato molte delle tutele di cui i lavoratori di Engineering beneficiano. Sicuramente ci sono aspetti normativi importanti come il sostegno alla genitorialità, unico rammarico resta quello di non aver potuto migliorare e revisionare l’accordo del 2022 sullo smart working”.
Uffici stampa di Fim, Fiom, Uilm nazionali