In data 9 giugno 2021, FIM FIOM UILM e le RSU del Gruppo hanno incontrato in teleconferenza l’Azienda ed Unindustria Roma, con all’ordine del giorno la nuova procedura di CIGO aperta a partire dal 28 giugno.
Le comunicazioni del Direttore HRO
- Considerando che la Cassa Integrazione Guadagni speciale COVID-19, per come è stata definita dalla legislazione intervenuta in questi mesi, per le società del Gruppo terminerà venerdì 25 giugno, e che il recente Decreto Legge “Sostegni Bis” prevede la possibilità di utilizzare la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, si è deciso di aprire una procedura di questo tipo per le 6 settimane da lunedì 28 giugno a venerdì 6 agosto, quindi fino alla chiusura aziendale prevista da lunedì 9 agosto.
- L’auspicio è che a partire dalla riapertura aziendale, lunedì 23 agosto, non ci sia più alcuna necessità di ricorrere ad ulteriore cassa integrazione.
- Ad oggi, i lavoratori in cassa sono complessivamente 130, pari a 86 FTE (equivalenti a tempo pieno), così distribuiti: 114 EII, 9 D.HUB, 5 E365 e 2 Sogeit; 50 al 100%, 13 all’80%, 19 al 60%, 23 al 40% e 25 al 20%.
Le richieste e le osservazioni delle RSU e delle OOSS.
- Si ritiene doveroso che l’Azienda confermi il rientro al lavoro nei tempi indicati, per tutti i collocati in cassa, e dia la massima certezza sul termine definitivo della cassa integrazione.
- Alla luce di ciò, si richiede di anticipare quanto più possibile la decisione sull’integrazione salariale al 100% da parte dell’Azienda a favore dei collocati in cassa nel corso del 2021.
- Relativamente ai lavoratori collocati in cassa, si richiede di fornire dati disaggregati per aree, settori e mansioni, e un aggiornamento sui percorsi di riqualificazione tramite il Fondo Nuove Competenze.
- Si ribadisce la necessità di aprire un confronto sul lavoro da remoto.
- Si richiede un aggiornamento sull’andamento degli esodi volontari incentivati.
Le risposte dell’Azienda.
- Non è possibile garantire la fine della cassa integrazione, bisognerà valutare la situazione con attenzione e attendere la riapertura delle sedi.
- Per sciogliere la riserva sull’integrazione salariale al 100% da parte dell’Azienda, a favore dei collocati in cassa nel 2021, è necessario attendere almeno i dati della semestrale di bilancio.
- Le mansioni ed attività maggiormente coinvolte dalla cassa integrazione rimangono quelle di staff, amministrazione, uffici viaggi, servizi generali e portinerie, soprattutto nelle sedi più grandi.
- La formazione va avanti, sia quella “ordinaria” sia quella dedicata alla riqualificazione, nessuno resterà senza attività, tutti riprenderanno il lavoro.
- Per quanto riguarda lavoro da remoto ed esodi incentivati, si rimanda a prossimi incontri specifici.
Le considerazioni finali delle RSU e delle OO.SS..
- Considerando il numero progressivamente decrescente dei lavoratori collocati in cassa, i buoni risultati già annunciati per il primo trimestre 2021, che danno seguito ad un bilancio 2020 sicuramente positivo, ed il graduale miglioramento della situazione generale, e pur comprendendo la prudenza, si ritiene opportuno eliminare il prima possibile ogni incertezza, sia sul rientro al lavoro e quindi sulla fine della cassa integrazione, sia sul trattamento economico.
Il Coordinamento Nazionale delle RSU del Gruppo Engineering