GE Avio Aero “bene la proroga del Premio di Risultato, ma restiamo in attesa del  confronto sul piano industriale”

 

Nella giornata del 22 giugno si è tenuto, in remoto, l’incontro fra il Comitato nazionale Avio Aero e la Direzione aziendale per la definizione della proroga del Premio di Risultato per l’anno 2020.

L’accordo raggiunto prevede la conferma del regolamento previsto dall’accordo integrativo del 28.12.2016 e dell’anticipo delle quote mensili di anticipo/posticipo, anche per il 2021, pari a €150.

A fronte dell’incertezza dell’andamento aziendale per l’anno in corso, a seguito delle criticità legate all’emergenza Covid-19, l’accordo ha previsto l’impegno dell’azienda a tenere incontri con le organizzazioni sindacali per valutare congiuntamente le ricadute sulla determinazione del Premio.

Inoltre, agli importi del PdR non sarà applicato il meccanismo di calcolo dei ratei mensili con esclusivo riferimento alle giornate di assenza per Cassa Integrazione Guadagni connessa al Covid-19.

Riteniamo particolarmente importante questo accordo raggiunto soprattutto in una condizione di difficoltà aziendale e di riduzione dei volumi produttivi per la persistente crisi di mercato.

Il Comitato nazionale ha evidenziato le difficoltà nella gestione della CIGO chiedendo alla Direzione aziendale una maggiore attenzione nell’assicurare una più ampia rotazione attraverso una migliore organizzazione e pianificazione delle attività evitando l’insostenibile ricorso allo straordinario così come riscontrato in qualche caso in alcune aree produttive dei siti.

E’ stato inoltre ricordato all’azienda l’impegno assunti in merito alla stabilizzazione dei lavoratori in Staff Leasing, pur in una condizione di difficoltà come quella attuale.

Siamo consapevoli di dover continuare ad affrontare questa delicata fase e quella futura in un contesto, al momento, senza alcuna certezza di prospettiva del mercato di riferimento ma l’azienda, a nostro avviso, deve compiere uno sforzo nel proporre un piano di gestione complessivo, meno estemporaneo e di più lungo respiro, per ridurre l’impatto sui lavoratori preservandone il valore e le capacità.

Restiamo in attesa di poterci confrontare quanto prima con l’AD Procacci per poter discutere del piano industriale come da impegno assunto nell’incontro del’ 11 maggio scorso.

 UILM NAZIONALE