Nella giornata odierna, si è tenuto, in forma mista presenza/remoto, l’incontro fra il Comitato nazionale Avio Aero e la Direzione aziendale per il rinnovo dell’accordo del Premio di Risultato 2022 da erogare nel 2023.
La Uilm doveva necessariamente provare a raggiungere un accordo (non scontato) per continuare ad assicurare, a tutte le lavoratrici ed i lavoratori di Ge Avio anche per l’anno in corso, il PdR da erogare con il medesimo sistema degli anticipi mensili ed il conguaglio a luglio del prossimo anno, e beneficiare della prevista defiscalizzazione: fatto!
La Uilm ha voluto ricercare un accordo di proroga del PdR con un incremento dei valori teorici previsti dal regolamento in vigore; è stato, quindi, aggiunto un ulteriore indicatore (Qualità) del valore di 300,00 euro portando il valore complessivo teorico del PdR, insieme agli altri due indicatori (Economico ed Industriale) a 4200,00 euro al raggiungimento del 100% degli obiettivi: fatto!
La Uilm ha chiesto alla Direzione aziendale di confermare la disponibilità ad avviare la trattativa per il rinnovo dell’integrativo aziendale, all’atto della prossima presentazione della piattaforma rivendicativa (che presumibilmente potrà avvenire entro l’anno in corso): fatto!
Siamo consapevoli di non aver risolto tutti i problemi e le difficoltà che le famiglie dei dipendenti di Ge Avio stanno affrontando in questa difficile fase storica ma di aver solo assicurato la continuità ad una importante voce della retribuzione (Premio di Risultato) che, nonostante i due ultimi “terribili” anni di crisi di mercato dovuti alla pandemia, ha confermato la sua validità ricompensando l’impegno dei lavoratori con importanti quote economiche previste con lo schema definito nel 2016.
Purtroppo, lo scenario attuale risente fortemente del difficile contesto globale caratterizzato da elevato costo dell’energia, difficoltà nell’approvvigionamento di componenti e materie prime, dell’instabilità del quadro geopolitico accentuata dall’invasione della Ucraina da parte della Russia.
La crescente inflazione, mai così alta da diversi decenni, mette a dura prova il benessere (sopravvivenza) delle famiglie: è un tema complesso a cui chi ha responsabilità di governo non può rispondere con interventi spot ma con azioni strutturali.
La questione della bassa crescita dei salari, dai sindacati sempre denunciata, di cui la politica sembra accorgersene solo oggi dichiarando di voler intervenire con soluzioni, a nostro avviso, sbagliate (“propagandistiche”) deve essere affrontata nel merito, a partire dalla riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori e la defiscalizzazione degli incrementi economici previsti dai Ccnl.
La Uilm, insieme a Fim e Fiom, può agire nel proprio ambito di competenza continuando a svolgere il compito di soggetto negoziale per la crescita del salario aggiuntivo attraverso la contrattazione aziendale di 2° livello. Anche questa azione non risolverà tutti i problemi delle famiglie ma contribuirà ad attenuarne gli effetti.
Questo è l’impegno assunto e che vogliamo portare avanti fino in fondo per migliorare le condizioni complessive delle lavoratrici e dei lavoratori di Ge Avio.
UILM NAZIONALE