“È intollerabile quanto accaduto ai lavoratori di Foggia della G&W Electric, azienda storica del territorio che realizza quadri elettrici di bassa e media tensione, acquisita nel 2019 da una multinazionale americana. Mercoledì scorso la Direzione aziendale improvvisamente ha comunicato l’avvio della procedura di licenziamento collettivo per i 114 lavoratori di Foggia e dei 5 del sito di Peschiera Borromeo (MI) e la chiusura dell’azienda per motivi economici e insostenibilità dei costi di produzione, anche a causa del caro energia. Una doccia gelata perché nei vari incontri con l’azienda negli ultimi anni, non erano mai emerse particolari preoccupazioni né sull’andamento produttivo né a livello economico.
Anzi, l’azienda ha sempre ribadito una buona prospettiva industriale, grazie anche a commesse importanti e crescita futura del comparto elettrico. Questa, purtroppo, è l’ennesima volta in cui una multinazionale viene nel nostro Paese, compra un’azienda e poi dall’oggi al domani, senza alcun preavviso, mette in mezzo alla strada centinaia di lavoratori. Una vergogna indicibile che nessuna legge finora approvata dai vari Governi ha bloccato minimamente. L’Italia non può essere il far west dei diritti dei lavoratori, non può essere sfruttata e gettata via dalle multinazionali. Chiediamo l’intervento immediato al Ministro Urso con l’apertura di un tavolo urgente per dare una risposta immediata ai lavoratori, alle loro famiglie e ai territori, in particolar modo quello di Foggia che già è in forte difficoltà”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario generale Uilm.
Ufficio Stampa UILM