Tutte le sfide per i lavoratori di Finmeccanica
17 – 09 – 2015Giovanni Contento
17 – 09 – 2015Giovanni Contento
Oggi parte il confronto tra Finmeccanica e sindacati. L’intervento di Giovanni Contento, segretario nazionale della Uilm
Questa mattina inizia il confronto tra azienda e sindacati sull’accordo integrativo del gruppo Finmeccanica che interessa tutti i lavoratori delle società. È noto che le attuali società diventeranno divisioni dal primo gennaio 2016. L’incontro tra le parti avrà inizio alle ore 11.00 presso la sede di Confindustria a Roma. L’obiettivo del nuovo accordo da realizzare è quello di definire le linee guida di regole e gestione omogenee per tutto il gruppo su una serie di punti come la struttura retributiva e il cedolino unico (garanzia mantenimento invarianza retributiva per il lavoratore e costo del lavoro per Finmeccanica); l’orario di lavoro e i sistemi di flessibilità; la normalizzazione dei trattamenti economici collegati all’orario di lavoro e ai turni; il welfare aziendale e il sistema di relazioni sindacali; il premio di risultato.
Abbiamo dichiarato la nostra disponibilità a realizzare un nuovo accordo integrativo e di armonizzazione degli istituti salariali, di quelli normativi, della gestione degli orari, della flessibilità, a condizione che i lavoratori mantengano invariato il salario mensile e quello annuale (che attualmente percepiscono), insieme al rispetto di alcune norme gestionali che rappresentano non solo la storia contrattuale, ma anche specificità reali di territorio.
La Uilm, inoltre, ha già fatto presente a Finmeccanica, alla presenza di Fim e Fiom Nazionali, che ai temi indicati dal gruppo ne vanno aggiunti altri. Nel premio di risultato attualmente differenziato nella quantità salariale tra le società del gruppo nel prossimo futuro si devono poter mantenere le giuste differenze. Per i lavoratori somministrati e quelli in apprendistato vanno concordati tempi e percentuale di assunzione a tempo indeterminato. Inoltre, la Uilm chiede di istituire un fondo nel Gruppo Finmeccanica di sostegno al reddito per i lavoratori che in futuro potranno essere interessati a processi di riorganizzazione.
Inoltre, la Uilm chiede di concordare i criteri attraverso i quali verranno accordati i futuri riconoscimenti meritocratici. Nel nuovo accordo integrativo si dovrà prevedere un modello di relazioni sindacali a livello di segreterie nazionali, territoriali e di Rsu di stabilimento. Nel capitolo dei diritti sindacali si dovrà prevedere un monte ore per le Rsu, per le singole organizzazioni e monte ore per il coordinamento nazionale del gruppo, o delle singole divisioni.
Quindi oggi il “management” di Finmeccanica illustrerà le scelte organizzative del Gruppo. Seguirà il confronto sulle problematiche relative all’orario di lavoro, alle flessibilità, all’utilizzo degli impianti e a quello dei turni di lavoro per le attività manifatturiere. Il confronto proseguirà anche domani, sempre nella sede confindustriale di viale dell’Astronomia. Contiamo di conseguire un apprezzabile risultato.
Giovanni Contento è segretario nazionale della Uilm
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 17 settembre 2015