In data odierna le OOSS. Nazionali sono state informate dall’azienda che intende procedere con una fermata collettiva con ferie in tutti i cantieri e in tutte le sedi dal 16 marzo al 29 marzo.
Tale decisione assunta da Fincantieri avviene senza nessun confronto di merito con le OO.SS. In questo modo si rischia di scaricare solo sui lavoratori questo particolare momento che sta vivendo il paese Italia e tale atteggiamento ci preoccupa perché non ci permette di trovare soluzioni contrattuali alternative.
Rispetto a tale decisione abbiamo espresso UNITARIAMENTE perplessità.
Per questo motivo, non comprendiamo perché FIM e FIOM abbiano voluto sostanziare questo giudizio senza la UILM, quando si stava redigendo un comunicato UNITARIO, decidendo autonomamente di non rispettare alcune correzioni di forma che poneva la UILM.
Questo non è il momento di abbandonarsi ad inutili protagonismi, che non portano giovamento a nessuno. Riteniamo invece che sia il momento di serrare le fila per affrontare tutti assieme un’emergenza senza precedenti.
L’unica priorità che ci preme è mettere in sicurezza le lavoratrici e i lavoratori IMMEDIATAMENTE e per i prossimi giorni, questo per porre in essere le misure di contenimento e prevenzione del virus. Solo dopo aver attuato queste misure ed in un quadro di rientro dell’emergenza in corso, a nostro parere, sarà possibile ripartire con la produzione in piena sicurezza.
A tal proposito prendiamo atto, pur non condividendo in assenza di confronto con le OOSS., la decisione comunicata dall’azienda di anticipare le ferie collettive dal 16 al 29 marzo.
Tuttavia, oggi l’urgenza di mettere in sicurezza i lavoratori deve lasciar spazio a soluzioni che dovranno essere negoziate anche nei prossimi giorni. Ma in attesa di una soluzione che chiarisca il quadro di riferimento degli ammortizzatori sociali da applicare, ribadiamo ancora una volta la necessità che i lavoratori restino a casa.
Uilm Nazionale