Le dichiarazioni di Mario Ghini, segretario nazionale Uilm a margine dell’incontro con Giuseppe Bono (A.D. Fincantieri) tenuto oggi a Trieste nella sede del Gruppo cantieristico
“Se il governo non mantiene gli impegni presi al tavolo della cantieristica, presso il Ministero dello Sviluppo economico, nella seduta del 14 ottobre scorso, Fincantieri potrebbe essere soggetta ad una forte riorganizzazione che potrebbe mettere a rischio gli attuali assetti occupazionali”. E’ il segnale d’allarme lanciato da Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm, a margine dell’incontro avuto oggi del sindacato metalmeccanico col “management” di Fincantieri, guidato dall’Amministratore Delegato Giuseppe Bono e tenuto presso la sede del Gruppo cantieristico a Trieste. “Il sindacato – sottolinea Ghini – è coeso e pronto ad una mobilitazione nazionale per sollecitare l’Esecutivo. E’ impensabile che dopo la crisi vissuta dal settore auto e da quello elettrodomestico in Italia, anche il comparto cantieristico corra il rischio di essere lasciato in balia dei mercati”.
Ufficio Stampa Uilm
Trieste, 4 novembre 2009