Nella giornata di oggi si è tenuto l’incontro tra Fim Fiom Uilm e Fincantieri per il prosieguo della trattativa sulla vertenza integrativa del Gruppo.
Nel corso dell’incontro l’Azienda ha confermato la proposta fatta alle Segreterie nazionali il 9 gennaio u.s. illustrando inoltre come, attraverso una migliore organizzazione del lavoro ed un maggiore efficentamento del sistema produttivo Aziendale, intende recuperare il 20% di produttività.
Vista l’attuale situazione economica internazionale e come questa stia oggi colpendo tutti i settori industriali del paese come Uilm riteniamo, esserci le condizioni per entrare nel merito della discussione con l’obbiettivo di raggiungere un accordo in tempi rapidi.
La Uilm nel corso dell’incontro ha sostenuto quali debbano essere le modifiche necessarie a consentire un accordo che permetta ai lavoratori di Fincantieri un ritorno economico importante e nello stesso tempo all’Azienda di avere gli strumenti necessari a forzare un mercato quanto mai in difficoltà come in questo momento:
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Carichi di lavoro e occupazione; la Uilm ritiene indispensabile che nell’accordo sia ribadita l’integrità e unicità del Gruppo e che, anche a fronte della situazione economica ed industriale presente oggi nel paese, siano salvaguardati gli attuali livelli occupazionali e i perimetri industriali di Fincantieri;
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Nuova Produttività: riteniamo che, invece di aumentare la produttività del singolo lavoratore per recuperare quel 20% di efficienza chiesta oggi dall’Azienda, sia possibile farlo attraverso una miglior organizzazione del lavoro e del sistema produttivo del singolo Stabilimento per questo motivo chiediamo che sia l’efficienza l’indicatore dove mettere il salario fresco;
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Lavoratori Diretti/Indiretti: fermo restando la necessità anche per la Uilm di definire un sistema che valorizzi le attività dirette rispetto alle attività indirette riteniamo che questo elemento si possa determinare creando un valore economico aggiuntivo al nuovo premio che si andrà a determinare e che dovrà interessare tutte le professionalità dirette.
Per questo motivo abbiamo chiesto a Fincantieri di effettuare una mappatura di quali siano le attività dirette e indirette oggi presenti nei cantieri; -
Premio di Programma: per la Uilm questo premio deve rimanere, invariato sia nelle modalità di attribuzione che di erogazione;
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Congelamento Produttività: nel ritenere lo strumento del congelamento una possibile soluzione come Uilm riteniamo la proposta Aziendale di considerare la media del Gruppo insufficiente e quindi chiediamo che il congelamento debba essere riferito a tutti i 40 punti della scala di produttività;
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Supervisori e Capi (6° e 7° livelli): pur apprezzando l’apertura di Fincantieri di valorizzare queste professionalità, come Uilm riteniamo necessario ed importante che il sistema sia aggiuntivo e non sostitutivo alla nuova produttività e che dovrà tener di conto sia della qualità del lavoro prestato che della maggior prestazione effettuata.
Deve inoltre essere trovata una soluzione economica aggiuntiva anche per quei lavoratori, 6° e 7° livelli indiretti, che oggi sono esclusi dalla proposta aziendale ma comunque penalizzati dal non pagamento delle maggiori prestazioni. -
Specificità di Stabilimento: la Uilm ha chiesto inoltre che vengano incrementate le quantità economiche su questa voce per permettere di dare una risposta a tutti quei mestieri oggi più gravosi in Fincantieri.
Come Uilm riteniamo necessario che l’eventuale accordo debba contenere la possibilità di una verifica a 24 mesi e qualora la situazione economica e di portafoglio ordini migliori, si possano rivedere sia le quantità economiche complessive che tutte le parti non affrontate nell’eventualità di un accordo.
Se queste basi vengono recepite da Fincantieri come Uilm riteniamo che, già a partire dal prossimo incontro previsto per il 4 febbraio p.v., ci siano le condizioni per avviare una fase più stringente della trattativa in grado di permettere il raggiungimento di un accordo in tempi brevi.
Uilm nazionale
Coordinamento nazionale Uilm di Fincantieri
Roma lì 22 gennaio 2009