Fincantieri: incontro di coordinamento nazionale Uilm

Si è svolto questa mattina, 4 marzo, in videoconferenza il Coordinamento Uilm Fincantieri a un mese esatto dalla firma del rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Ad aprire i lavori Michele Paliani, responsabile Uilm nazionale del settore.

In merito a Fincantieri la Uilm ha accolto con favore la notizia secondo cui l’azienda si farà carico dell’acquisto dei vaccini per mettere in sicurezza lavoratrici e lavoratori. Permane purtroppo in questo contesto di crisi la difficoltà legata al settore cruise e Fincantieri sta da tempo diversificando le attività. È stato poi trattato anche il tema legato alla partita con Stx, purtroppo finita nel limbo della burocrazia dell’Antitrust e del governo.

Infine, pochi giorni fa è stato pubblicato il bilancio: perdita di 245 milioni rispetto ai 148 dell’anno precedente, tuttavia il carico di lavoro complessivo è un carico importante che traguarda il 2029 con 116 navi in portafoglio.

Chiediamo a Fincantieri di continuare a investire e avere un’attenzione particolare sui cantieri con meno carico di lavoro e chiediamo al Governo l’utilizzo dei fondi del Recovery Found per rendere i cantieri sempre più competivi e alle Regioni di rispettare gli impegni assunti sui vari programmi di investimento già in atto.

Il rinnovo dell’integrativo è un argomento che sta a cuore alla nostra organizzazione, anche perché con il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici ci sono le condizioni di avviare una discussione costruttiva.

Dopo il dibattito che ha visto la partecipazione di decine di delegati, la parola è passata al Segretario generale Uilm, Rocco Palombella, che ha prima di tutto ringraziato e valutato positivamente la qualità del dibattito.

Ogni giorno noi compiamo delle scelte e ci sono momenti in cui si può fare la differenza. Nelle difficoltà si vorrebbe non scegliere, ma è proprio in quei momenti che invece bisogna avere coraggio. Ecco perché sin dall’inizio la Uilm ha deciso di indicare la strada del rinnovo contrattuale.

Il leader dei metalmeccanici della Uil ha quindi ricordato tutto il percorso che ha portato all’ipotesi di accordo sul rinnovo del contratto, siglata il 5 febbraio scorso con Federmeccanica-Assistal e in cui Fincantieri ha dato un valido contributo alla conclusione positiva.

Abbiamo continuato a crederci nonostante tutte le difficoltà e abbiamo cercato di immaginare un dopo-covid per il quale sentivamo la necessità di salvaguardare il nostro patrimonio metalmeccanico.

Rinnovare il contratto per noi era indispensabile. E non era scontato riuscire a ottenere 112 euro di incremento sui minimi al quinto livello, la riforma dell’inquadramento professionale, il rafforzamento di salute e sicurezza, della formazione, la tutela delle donne e dei lavoratori dell’appalto, Cometa e tutti gli altri temi.

C’era la necessità di assicurare ai lavoratori diritti universali. La Uilm ha salvaguardato il contratto, ha salvaguardato il ruolo delle organizzazioni sindacali, ha salvaguardato 1 milione e 400mila lavoratori che nella pandemia hanno dato il massimo per il Paese.

A crederci eravamo in pochi e se siamo riusciti a ottenere questo risultato straordinario è perché le idee erano giuste e ci siamo battuti senza mai risparmiarci. Abbiamo fatto capire alla controparte che i lavoratori sono una risorsa e un investimento per le aziende. Ora dobbiamo far vivere il contratto, farlo conoscere a tutti coloro che sono chiamati a giudicarlo nel referendum del 13-14-15 aprile.

In conclusione il Coordinamento ha ribadito che ora è necessario avviare una discussione sul contratto integrativo, perché i problemi vanno affrontati per tempo, solo così possiamo dare un contributo.

In attesa dell’avvio del confronto frattempo va applicato il contratto esistente e in modo particolare sulla parte partecipativa (ruolo delle commissioni). I lavoratori dei cantieri devono continuare a essere valorizzati, questo crea un beneficio per tutti e in primis per l’azienda.

 

UILM Nazionale
Coordinamento Nazionale UILM Fincantieri