Fincantieri; Gambardella (Uilm): “Si conferma l’avanzamento del piano industriale, ora si continui con la crescita occupazionale”

 

“Esprimiamo soddisfazione per l’illustrazione della situazione del gruppo cantieristico navale effettuata dall’AD, Pierroberto Folgiero, che conferma lo stato di avanzamento del piano industriale 2023-2027; il miglioramento dei risultati economici e finanziari con guidance al rialzo per il 2024, la focalizzazione sul procurement per il miglioramento dei margini, il record del backlog degli ordini registrato per l’anno in corso e oltre mille assunzioni. Tutto questo certifica uno ottimo stato di salute dell’azienda”. Lo dichiara Guglielmo Gambardella, Segretario nazionale Uilm e responsabile del settore cantieristico, a margine dell’incontro tenutosi questa mattina presso la sede di Roma di Via Tevere di Fincantieri.

“Valutiamo altrettanto positivamente la svolta verso l’internazionalizzazione del gruppo cantieristico navale attraverso joint venture strategiche come quella di Maestral con Edge Group e la presenza di Fincantieri in Arabia che consentiranno lo sviluppo dei mercati medio-orientali rafforzando il profilo di player globale dell’azienda e leader europeo con circa 8 miliardi di fatturato ed oltre ventimila dipendenti in Italia ed estero” sottolinea Gambardella.

“La commessa per i 2 PPA per l’Indonesia e con Vard in Vietnam sarà possibile raccogliere ulteriori opportunità per l’estremo oriente – aggiunge – riteniamo altrettanto strategica la join venture con Accenture, per i sistemi di automazione e l’integrazione degli stessi, e quella con HERA in ottica di economia circolare”.

“Consideriamo di estrema importanza la visione di sviluppo sull’underwater che, con l’acquisizione di Remazel, WASS (ex Leonardo) ed il consolidato business dei sommergibili, organizzati ed integrati, formano una base industriale per lo sviluppo del Polo Nazionale della dimensione Subacquea e per la produzione di nuovi prodotti per aggredire e presidiare il mercato del dominio sottomarino del valore complessivo di 400 miliardi di euro, di cui 100 relativi a quello della Difesa” prosegue.

“Come Uilm – conclude – crediamo che le sfide poste dal management di Fincantieri possano essere vinte se condotte in continuità con l’adeguata attenzione per la valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso l’adeguato livello di relazioni industriali, fino ad oggi assicurato dall’azienda, che ha consentito il miglioramento delle condizioni complessive a partire da quelle per la conciliazione vita-lavoro, a partire dagli accordi sottoscritti con le Organizzazioni sindacali per smartworking, flessibilità orarie ed il Protocollo per le società Controllate Fincantieri”.

 

Ufficio Stampa UILM