Fincantieri; Ghini (Uilm): “Sconcerto per l’annullamento della cerimonia di consegna della Costa Luminosa; viene meno un atto simbolico che storicamente inorgoglisce i lavoratori della società cantieristica”
Dichiarazione di Mario Ghini, segretario nazionale e responsabile del settore cantieristico della Uilm nazionale
Siamo sconcertati per l’annullamento da parte di Fincantieri della cerimonia di consegna della nave italiana “Costa Luminosa”.
La cerimonia pubblica riguardante la consegna di un prodotto ad alta tecnologia come la nave da crociera in questione, ha innumerevoli precedenti che fanno la storia della cantieristica italiana.
Si tratta di un atto solenne vissuto dalle lavoratrici e dai lavoratori, come un momento di festa e di orgoglio che onora il risultato del loro impegno e della loro professionalità consolidati nel tempo..
Constatare che la cerimonia di consegna della Costa Luminosa non avvenga ‘a causa di probabili forme di proteste abnormi messe in campo contro la firma dell’accordo integrativo sottoscritto lo scorso primo aprile’ non può che suscitarci un sentimento di grave preoccupazione dato il momento assai delicato in cui il mercato della cantieristica viene a trovarsi. Data la situazione sarebbe, piuttosto, necessario uno sforzo comune che permetta all’Azienda di essere presente ancor meglio su di un mercato reso sempre più difficile dalla concorrenza internazionale .
Come Uilm riteniamo doveroso e necessario fare appello alla Società Armatrice, affinché questo spiacevole episodio non pregiudichi gli sforzi che le lavoratrici e i lavoratori stanno realizzando per permettere a Fincantieri di produrre un prodotto di alta qualità e professionalità. Esistono fortunatamente organizzazioni sindacali come la Uilm che non hanno come unico fine la lotta a qualsiasi costo, ma quello di ottenere benefici importanti per chi lavora attraverso i valori del confronto e della condivisione.
Per questa ragione auspichiamo che Costa crociere continui quel rapporto di collaborazione con l’Azienda fermamente convinti che oggi tutti, senza esclusione alcuna, devono porsi come obbiettivo la salvaguardia occupazionale e il mantenimento della continuità produttiva di tutti gli stabilimenti di Fincantieri.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 28 aprile 2009