Fincantieri: Comunicato UILM Fincantieri:”Le bugie hanno le gambe corte!”

Quando a luglio come Uilm sostenevamo che la Fincantieri non era stata in grado di partire nei tempi prefissati con la misurazione del nuovo sistema di efficienza, abbiamo sostenuto con giusta ragione che, nel primo semestre di vigenza dell’accordo l’Azienda avrebbe dovuto riconoscere in presenza di segnali di miglioramento ed indipendentemente dai risultati raggiunti, il pieno riconoscimento economico per tutti i lavoratori del Gruppo.

Per questa ragione abbiamo richiesto all’Azienda di sottoscrivere un verbale applicativo dell’accordo integrativo del Gruppo del 1° aprile 2009, dove viene definito proprio quanto da noi allora sostenuto.
Purtroppo per giustificare una firma messa con 3 mesi di ritardo e molte ore di sciopero, c’è stato chi ha cercato di vendere fumo ai lavoratori sostenendo che quegli importi economici (€ 750) erano grazie a loro garantiti, ma la lettera di questi giorni di Fincantieri sta a dimostrare che forse proprio garantiti non erano.

Abbiamo letto in alcuni comunicati che si pensa proclamare forti iniziative di lotta ed addirittura addire a vie legali per il pagamento del premio di efficienza, forse qualcuno ha abdicato al proprio ruolo di fare Sindacato, ma per quanto ci riguarda chiederemo immediatamente alla Fincantieri un incontro da tenersi in tempi rapidi per chiedere l’applicazione di quanto sottoscritto e nello stesso tempo per una seria e attenta verifica su quali cause hanno prodotto un risultato in termini di efficienza distante da quanto prefissato.
Non è nascondendosi dietro i proclami di sciopero o l’addire a vie legali che si risolvono le questioni ma solo attraverso il confronto, poiché magari potremmo trovare un magistrato che può darci ragione ma nello stesso tempo ci troveremo tra sei mesi ad affrontare situazioni analoghe con nessun verbale applicativo che ci possa permettere di risolvere i problemi che hanno prodotto il risultato di questi mesi.

Per queste ragioni come Uilm nazionale riteniamo che sia un errore avviare iniziative di sciopero prima di un confronto con Fincantieri che, ci permetta di capire le cause di quanto successo e, nello stesso tempo, avere la possibilità attraverso il confronto di far sì che anche i lavoratori di Sestri Ponente, Muggiano e Ancona possano avere riconosciuto l’importo economico alla pari degli altri lavoratori di tutti gli Stabilimenti di Fincantieri.

Come Uilm riteniamo che ci siano le condizioni per addivenire, attraverso un confronto con Fincantieri, alla quale abbiamo già chiesto un incontro urgente per trovare una soluzione condivisa che produca il risultato di riconoscere a tutti i lavoratori del Gruppo i 750 euro del premio efficienza, è sbagliato e irrazionale, in una situazione economica come si trova oggi il paese pensare che per veder riconosciuto un premio economico si arrivi a spenderne di più in ore di sciopero con alla fine il risultato che i lavoratori hanno pagato di tasca loro il premio.

Uilm nazionale

Roma, 15 dicembre 2009