Oggi, 26 maggio 2021, si è svolto l’incontro fra Fincantieri, i coordinatori nazionali di FIM-FIOM-UILM, Mauro Masci, Roberto D’Andrea, Michele Paliani e l’Esecutivo sindacale nazionale del coordinamento. Nella giornata è stato raggiunto un importante accordo in materia di occupazione e processi produttivi, per assicurare l’esigibilità dei diritti sindacali per i lavoratori operanti per le ditte che lavorano in appalto nei cantieri navali di Fincantieri.
L’accordo prevede infatti:
- la riduzione delle lavorazioni in appalto attraverso la limitazione del subappalto e tramite internalizzazioni, in particolare nella pitturazione ed isolazione e nelle attività impiantistiche e ad alto valore aggiunto, rafforzando le competenze interne sui processi produttivi e riducendo gli appalti a ditte terze;
- l’adozione di macchinari automatizzati che supporteranno la produzione consentendo il miglioramento delle condizioni di lavoro nelle attività attualmente più critiche;
- la costruzione di un “bacino delle professionalità di settore” per garantire la continuità occupazionale dei lavoratori degli appalti e rafforzare il patrimonio professionale del comparto cantieristico;
- la consegna mensile alla RSU dell’elenco delle aziende e il numero dei lavoratori in appalto contrattualizzati per ciascuna azienda, anche attraverso somministrazione di lavoro;
- un investimento di 34mln € per l’adeguamento delle infrastrutture logistiche dei servizi per i dipendenti delle ditte operanti in appalto (spogliatoi, mense, parcheggi, ecc..);
- la messa a disposizione di locali in Fincantieri per l’effettuazione delle assemblee dei lavoratori in appalto (anche per le categorie sindacali di CGIL-CISL-UIL dei CCNL applicati) e l’adozione di bacheche sindacali negli spazi riservati alle ditte.
L’accordo consentirà ai lavoratori delle ditte di essere rappresentati e di esercitare i diritti sindacali, di rafforzare le competenze dei lavoratori nel settore della cantieristica navale e di non disperdere le professionalità in un mondo troppo spesso fino ad oggi connotato da frammentazione, continui rinnovi e discontinuità.
Con l’intesa di oggi si rafforza il ruolo del sindacato e delle rappresentanze nel gruppo per qualificare l’indotto e dare maggiori certezze a tutti i lavoratori.
Occorre adesso costruire la piattaforma per il rinnovo dell’integrativo di gruppo con l’obiettivo di giungere al rinnovo entro la fine dell’anno in corso.
Esecutivo Coordinamento nazionale
Fim, Fiom, Uilm nazionali