FINCANTIERI: accordo Smart Working ottimo risultato, lavoriamo per ampliare la platea

 Il giorno 24 luglio si è riunito in videoconferenza il coordinamento sindacale Uilm di Fincantieri per una valutazione sull’andamento aziendale e sull’accordo di Smart Working raggiunto in data 17 luglio us.

L’operatività e i carichi di lavoro dopo l’emergenza sanitaria rappresentano l’elemento fondamentale. Non aver riscontrato nessuna cancellazione di ordini è altrettanto importante, considerando che il mercato crocieristico è stato colpito drasticamente dalla pandemia.

Tutto il coordinamento valuta positivamente l’accordo sullo Smart Working, che permette a circa 2000 lavoratori e lavoratrici di conciliare tempi di vita e tempi di lavoro. Allo stesso tempo sottolinea, tuttavia, una riflessione che permetta di allargare la platea dei lavoratori interessati alla nuova modalità lavorativa alle figure oggi fuori dal perimetro dell’accordo, come i lavoratori dei COP (COP-PL1, PL2-PL3, che durante l’emergenza sanitaria hanno comunque lavorato in Smart Working).

Sono presenti comprensibili resistenze organizzative in questo momento di ripresa ma riteniamo che possa e si debba lavorare affinché, con il tempo e la futura entrata in vigore dell’accordo, si possa allargare la platea alle figure professionali sopra menzionate.

Il coordinamento nazionale UILM ha condiviso la necessità di coinvolgere l’Azienda, come peraltro già annunciato nell’ ultimo incontro dell’Esecutivo del 17 luglio, riguardo il premio efficienza. Il semestre appena concluso ha evidenziato, soprattutto nelle sedi progettuali, un buon andamento e conseguentemente dei buoni risultati sui coefficienti legati all’efficienza. E’ necessario però un segnale aziendale che riconosca l’impegno e la responsabilità delle lavoratrici e lavoratori, a fronte di un periodo emergenziale e di chiusura obbligata che non è in capo all’azienda ma nemmeno ai lavoratori.

Inoltre è stata evidenziata anche la totale assenza, da qualche mese a questa parte, della figura tecnica di RBM nei vari siti e cantieri per il supporto e la gestione delle pratiche di mètaSalute. La presenza di RBM è garantita dall’accordo sull’assistenza sanitaria e pertanto il coordinamento UILM chiede che venga ripristinato il servizio nel più breve tempo possibile, sempre garantendo le linee guida sulla sicurezza.

Infine il coordinamento dà mandato alla struttura della UILM nazionale ed all’Esecutivo, appena trascorsa la pausa estiva, di riprendere e stabilire una roadmap per affrontare e discutere i seguenti temi: miglioramento servizi welfare, assistenza sanitaria integrativa, verifica dei sistemi di flessibilità oraria e banca ore solidale.

 

                                                                                                          Uilm Nazionale